domenica 25 aprile 2010

SECONDA LEZIONE DI CUCINA

Grande divertimento ieri alla seconda lezione di cucina.
Pizza Rentorta e biscotti piccanti al cioccolato.
Vi trascrivo le ricette.

PIZZA “RENTORTA” DI PESCOROCCHIANO

Per la pasta:

300 g farina
3 uova
poca acqua( se serve)
un pizzico di sale

Per il ripieno:

ci si può sbizzarrire. I ripieni classici di Pescorocchiano sono mozzarella e salsiccia o mozzarella e pecorino.
Nella nostra lezione abbiamo utilizzato:
- foglie di bieta cruda, salsiccia sbriciolata, parmigiano grattugiato
- foglie di spinaci crudi, mozzarella, parmigiano grattugiato, prezzemolo, menta in polvere
- carciofi cotti, ricotta, salsiccia, mozzarella e parmigiano grattugiato.
Molti degli allievi hanno arricchito il loro ripieno aggiungendo altri ingredienti (in quello con la bieta la mozzarella o in quello con gli spinaci la salsiccia).

Impastare farina, uova, sale e acqua se serve. Fare una sfoglia sottile ungerla e aggiungere il ripieno.

Arrotolare la sfoglia e avvolgerla a spirale. Schiacciarla leggermente per ridurla a un’altezza di 2/3 centimetri.

Bucare la superficie con una forchetta, ungerla e metterla in una teglia unta.

Infornare a 180° per 30 minuti

BISCOTTI PICCANTI AL CIOCCOLATO


300 g farina integrale, 150 g burro, 120 g zucchero di canna, 1 bustina di lievito per dolci, 1 cucchiaino abbondante di cannella in polvere, un pizzico abbondante di peperoncino in polvere, 90 g cacao amaro, 180 g latte, 50 g nocciole tritate

Preriscaldare il forno a 180°.

Ricoprire una teglia con carta da forno.

Mescolare cacao, peperoncino e cannella.

Tritare le nocciole e porle in un piatto.

Mettere burro e zucchero in una ciotola e amalgamarli con un frullino elettrico fino a che il composto non sia diventato cremoso.

Mescolando con un cucchiaio di metallo, incorporare la farina, il lievito, il cacao, le nocciole tritate e il latte e continuare a mescolare fino a ottenere un impasto morbido e omogeneo.

Formare delle palline grosse come una noce e disporle sulla teglia preparata fino alla fine dell’impasto. La forma dei biscotti può far sbizzarrire la nostra fantasia!

Cuocere in forno caldo per 20 minuti.

Porre i biscotti su una gratella e lasciarli raffreddare.

Se si fanno grossi come una noce ne vengono circa 70.

Variazione da Amori e sapori. Imparare a cucinare e ritrovare se stessi di Renata Maria Luigia Garutti

lunedì 5 aprile 2010

I MIEI AFORISMI

Non dico tutti i giorni, prchè non so se sarà possibile, ma piano piano metterò i miei aformisi per 40 giorni.
Iniziamo dal primo:

NON CERCARE ALTROVE, L'UNIVERSO E' DENTRO DI TE

sabato 3 aprile 2010

UNA DELLE LETTURE DEL II CIRCOLO DI LETTURA

Giovedì 29 aprile 2010 II Circolo di Lettura al Ristorante dell'Hotel Serena di Rieti.
Il primo libro scelto è Diario di un cazzeggiatore di Samuel Benchetrit, l'ultimo pubblicato dall'Editore Perrone.


UN ROMANZO DIVERTENTE, GRAFFIANTE, DALL’IRONIA DISSACRANTE APPREZZATO DAL PUBBLICO E DALLA STAMPA CHE LO HA DEFINITO UN “ANTIDEPRESSIVO”
Roman Stern. Un diploma mai conquistato, il rito della prima sigaretta mattutina e una passione per la bistecca allo scalogno. Una zia alcolizzata e un cane viziato in eredità. E nessun sogno. Ma Roman Stern ha anche un’insolita qualità: chiunque si trovi, anche accidentalmente, a incrociare il suo cammino prova l’irresistibile impulso di lamentarsi con lui. Davanti a una birra, per strada o alla fermata dell’autobus, ogni luogo diventa occasione per un’inaspettata confidenza.
Come sfruttare una così singolare capacità? È sufficiente una targhetta di ottone all’ingresso del palazzo, un telefono e una macchinetta del caffè. Roman per la prima volta rende concreta un’idea: fonda la “Società delle Lamentele” trasformandosi così in un ascoltatore professionista.
Assiste ai monologhi dei suoi clienti raccogliendo piccoli frammenti delle vite altrui.
Ma tenta di astenersi dalla propria di vita, di rimanere solo uno spettatore neanche troppo coinvolto dallo spettacolo messo in scena. Roman rimane sullo sfondo convinto che questo sia l’unico modo per non soffrire. Ma si può evitare il dolore? È veramente possibile sfuggire alla vita?
Ecco che diventavo infelice anch’io. non si poteva certo dire che prima rappresentassi la felicità in terra. ero giusto neutro. Non mi ponevo la domanda. Ma adesso non ero felice. no. Forse se mi fossi imbattuto in un tipo come me mi sarei lamentato. Della Società delle Lamentele diventavo un banale cliente. Il calzolaio con le scarpe rotte. Ecco un altro proverbio del cazzo che mi calzava come un guanto.
Non riuscivo a sopportare l’idea della sofferenza. non volevo stare male. Per tutta la vita mi ero sforzato di non fare niente per non soffrire. il lavoro fa male. L’amore fa male. Tifare una squadra di calcio fa male. Si può sfuggire al dolore? O il dolore è dentro di noi come un organo? Uno stomaco triste che non si può sostituire. Certi lavorano duro per dimenticarlo, altri bevono o fanno sport. Io ero fin troppo sfaticato per queste cose.

L'AUTORE

Samuel Benchetrit, nato nel 1973 nella banlieue parigina, è scrittore, regista, sceneggiatore e autore teatrale. Diario di un cazzeggiatore è il suo romanzo
d’esordio seguito da una serie autobiografica intitolata Cronache dall’asfalto edita in Italia da Neri Pozza.

Recensione da "La Repubblica"  di Michele De Mieri

LETTURA DEL I CIRCOLO DI LETTURA

Come promesso parliamo di libri.

Il libro del I Circolo di Lettura è stato "Una casa di melograni" di Oscar Wilde.

QUATTRO FIABE PER ADULTI IN CUI IL GENIO DI OSCAR WILDE SI DIMOSTRA IN TUTTA LA SUA POTENZA STILISTICA ED ESPRESSIVA REGALANDOCI PAGINE INDIMENTICABILI.
Re, Principesse, Nani di corte, Sirenette, Streghe, creature misteriose, paesi fantastici e atmosfere suggestive, questi gli ingredienti di cui Wilde si serve per costruire quattro favole che per certi versi rientrano appieno in questo genere e per altri lo sovvertono. Wilde ci proietta in un mondo fiabesco per confutare, come è solito fare, convenzioni e clichè. Il suo spirito eccentrico e anticonvenzionale aleggia in ogni pagina ammiccando al lettore che resta immancabilmente di stucco. Queste fiabe, più per adulti che per bambini, sono prive di finalità didascaliche e si presentano piuttosto come pure invenzioni, frutto del genio esibizionista dell'autore, dotate di un'antimorale o meglio della morale wildiana dell'immoralità. Le descrizioni estremamente estetizzanti e la scrittura densamente simbolica contribuiscono ad ammaliare il lettore che finisce per condividere la visione dell'autore. Wilde non ci delude neppure questa volta, regalandoci una raccolta di favole che non tradisce il suo stile.

Traduzione di Ilaria Arcà e Ilaria Piperno
Nota introduttiva di Masolino D'Amico




L'AUTORE

Oscar Fingal O'Flahertie Wills Wilde nasce a Dublino il 16 ottobre 1854. Eredita dalla madre l'amore per l'arte che farà di lui il massimo esponente dell'Estetismo inglese. Le sue stravaganze e i suoi eccessi determinano il successo della sua prima pubblicazione: Poems (1881). Dal 1888 al 1891, gli anni di attività più intensa, scrive due raccolte di fiabe, Il principe felice e Una casa di melograni, il romanzo Il ritratto di Dorian Gray, vero manifesto della sua arte, e i saggi sull'arte La decadenza della menzogna e Il critico come artista. Wilde dà il meglio di sé anche nel teatro come dimostra L'importanza di essere onesto. Il processo e la condanna per sodomia determinano, però, la fine della sua vita e della sua carriera. Il frutto di questo tragico periodo è il De Profundis. Muore a Parigi il 30 novembre 1900.

da http://www.giulioperroneditore.it/

giovedì 1 aprile 2010

SECONDA LEZIONE DI CUCINA






Sabato 10 aprile alle ore 10,30 presso il Ristorante dell'Hotel Serena di Rieti


Seconda Lezione di Cucina



Impareremo a fare



Pizza rentorta di Pescorocchiano




Biscotti piccanti al cioccolato ( ricetta tratta dal mio libro "Amori e Sapori")
La foto il pc ha deciso che non la devo mettere. La metterò quando darò la ricetta. Che ci posso fare?
Vi aspetto!!!