giovedì 31 ottobre 2013

SAMHAIN 31 ottobre - 1 novembre




Samhain è il più sacro e importante sabbat di tutta la ruota dell'anno. Samhain combina un numero di elementi: il raccolto agricolo, il raccolto selvatico, la transizione della stagione autunnale in una temperatura invernale e la commemorazione del giorno dei morti.
E'il momento per ricordare i nostri antenati e i nostri amati che ci hanno salutati, e come tempo solenne dovrebbe tendere alla contemplazione del mistero della vita e della morte come insegnato dagli antichi.
Samhain è tempo per l'introspezione, per svuotare il falso della nostra mente, cuore e anima. E' il momento per guarire la fonte delle nostre ferite più profonde e quelle che abbiamo inferto agli altri, prima che il tempo ci sorpassi.
E' il momento in cui possiamo imparare a vedere chiaramente. La vera vittoria del se è nel calderone. Ora dobbiamo guardare alla natura delle nostre motivazioni e al risultato delle nostre azioni. Samhain è il momento per comunicare e ascoltare gli altri, un tempo di morte, del pensiero degli antenati e cosa siamo grazie a loro.

Le foglie stanno cadendo, le mele sono mature e il ghiaccio è sul terreno. C'è profumo di Autunno, un indescrivibile odore di Ottobre - zucche, mele, cannella, foglie secche e birra.
Samhain si avvicina e il velo tra i mondi diventa ogni notte più sottile. Potete sentirlo nell'aria che l' Altromondo si avvicina e la luce del sole si trasforma in luce del tramonto. I nostri antenati sono celebrati a Samhain, è il tempo dei morti e dei morenti. Gli spiriti dei defunti sono più vicini ai nostri cuori, in questo momento in cui persino la terra sta morendo.
Un umore malinconico e introspettivo scende su di noi in questo tempo oscuro di fini e completamenti; e quindi eventuali rinascite. Nelle ombre crescenti, l'oscurità e la nebbia prevalgono mentre gli alberi cedono le loro colorate foglie, prendendo le sembianze di scheletri.

Questo era anche il momento in cui il bestiame veniva ucciso per avere la carne da consumare nei mesi invernali (la morte simbolica del Dio grano). Tutti i cereali ancora nei campi dopo Samhain venivano considerati tabòò, nessuno li poteva raccogliere e diventavano un'offerta per gli spiriti della natura.

Samhain è la festa più conosciuta di quelle stregonesche. E c'è un motivo per tutto ciò. Ovviamente per prima cosa è un sabbat festoso (certo molti direbbero, non come Beltane) e soprattutto è l'unico sabbat che le persone riconoscono come festa pagana (anche se hanno dei preconcetti ovviamente) e amano festeggiarlo ugualmente. Negli anni passati, la Chiesa Cristiana decise, secondo tradizione del tempo, che le persone avrebbero potuto tenere questa festa a cui erano così legati, ma che necessitava di un nuovo nome. Inoltre decise che invece di essere una festa per celebrare tutti i morti, si doveva trasformare in una celebrazione dei santi defunti. Quindi la festa si è trasformata nella più conosciuta Halloween.

I nostri antenati avevano l'abitudine di proteggere se stessi questa notte, ritagliando visi nelle verdure e mettendoli vicino alle finestre. Questo diede vita alla così detta zucca di Jack o' Lantern. Queste facce intagliate di zucca venivano poste accanto alle finestre per tenere lontani gli spiriti di questa notte. Essendo il velo dei mondi sottili, non erano solo gli antenati a tornare in terra, ma tutto il popolo del Sotterraneo.

Samhain è ovviamente la fine della metà dell'anno "estivo". (I celti dividevano l'anno in due parti, estate e inverno). E' anche l'ultimo raccolto prima della neve. E' il nero opposto di Beltane, annuncia il ruolo dell'Oscurità e celebra la Crona. E' anche considerato il primo dell'anno stregonico. Poichè i Celti consideravano il tempo come circolare, piuttosto che lineare, la notte è al tempo stesso la fine e l'inizio dell'anno. Per questo motivo, Samhain è una festa di divinazione e un momento per i defunti. Una notte di contraddizione dove la vita e la morte, opposte ma parti dello stesso ciclo, venivano celebrate assieme.

Alle volte i più pensano che questa festa sia per venerare un dio malefico dal nome Samhain, ma questa divinità non esiste in nessun pantheon celtico o europeo. E' una creazione letteraria del novecento, senza fondamento di realtà. Favole di druidi che lasciavano zucche alle porte delle famiglia che avevano procurato sacrifici per Samhain (Satana). Tutto ciò non è VERO!
Samhain oggigiorno è famoso come Halloween, una contrazione delle parole Hallowed Evening ovvero pomeriggio santo e ovviamente ha ancora molto della vecchia tradizione celtica, nonostante i tentativi della chiesa di trasformarlo in un giorno di preghiera per il pantheon dei santi.

L'aspetto più conosciuto di Samhain è la Festa dei Morti. E' una notte per onorare gli antenati, per celebrare le loro vite e per rispettare le loro memorie. E' un momento in cui le famiglie si riuniscono e ascoltano i racconti sulla vita dei bisnonni e legende sui re e i suoi cavalieri. Si credeva che in questa notte, i defunti potessero tornare sulla terra a trovare i viventi. Era uso comune preparare la tavola anche per coloro morti da poco e lasciare del cibo per le loro anime erranti. Le luci sarebbero dovute essere messe alle finestre e lungo le strade per guidare gli spiriti della notte.

L'altro ruolo di Samhain, meno conosciuto, è rappresentato dal fatto che il velo tra i due mondi diventa molto leggero, questo del resto è il motivo per cui i morti possono attraversarlo in questo giorno. E ciò rende semplice anche la divinazione. E' una notte per usare le rune, i tarocchi, la sfera di cristallo. E' inoltre una notte per prendere decisioni.

I falò di samhain, venivano accesi su ogni collina della Britannia e dell'Irlanda al tramonto del 31. Il fuoco aveva come significato magico, contenere l'energia del Dio morente che illuminava la notte oscura, nella luce del Nuovo Anno. Tuttora in molte isole della britannia questi falò sono ancora accesi per onorare la vecchia tradizione.
Molti dicono che il tradizionale "dolcetto/scherzetto" deriva da una tattica per spaventare le fate e agli spiriti monelli, ma in realtà è un'usanza che nasce durante l'inquisizione. Durante i secoli bui, dipingersi di nero e travestirsi era abitudine delle streghe che si recavano alle congreghe per evitare controlli. La maschera aveva anche il beneficio di spaventare un inquisitore che avesse avuto la sfortuna di incontrarle di notte nei boschi.

Samhain è anche il momento per liberarsi delle debolezze. Su un pezzo di carta pergamena scrivete le debolezze o brutte abitudini che vorreste perdere. Meditate su come la vostra vita potrebbe cambiare perdendole. Quindi bruciate il pezzo di carta, possibilmente in un fuoco rituale, ringraziate gli Dei e continuate con la vostra celebrazione.

Questo è il terzo raccolto, l'ultima fiammata di vita e di luce, prima dell'inesorabile discesa dell'inverno e del declino della luce nella notte più lunga dell'anno - Yule.

E' ance il momento per il gioco, il divertimento di gruppo, gli scherzi, il passare il tempo con gli altri, il prendere in giro, come Loki insegna.

Corrispondenze:

Luna
Luna di Sangue

Simboli
Falò, candele alla finestra, Calderoni, Scope, Zucche, Gatti, Pipistrelli e Cani, Zucche dipinte, Foto dei defunti, Mele, Foglie autunnali, Fiori autunnali.

Divinità
L'aspetto crona della Dea, L'aspetto oscuro del Dio, Ecate, Cerridwen, Cernunnos, Osiride, Iside, Anubis e Ade.

Colori
Nero, Arancione, Rosso

Cibi Tradizionali
Mele, Granturco, patate, maiale, carni, Noci, Sidro, Idromele, Zucca, Birra, Dolcetti di miele, Thè di erbe, Melograni.

Erbe
Cardo, Crisantemo, Ginestra, Foglie di Quercia, Felce, Menta, Artemisia, Salvia e Rosmarino.

Incenso
Mela, Noce Moscata, Salvia, Menta, Mirra, Patchouli

Gemme
Ossidiana, Ossidiana Fiocco di Neve, Onice e Corniole.

Oli essenziali
Patchouly, cipresso e mirra

Animali mitologici e non
Pipistrelli, cani, gatti, phooka, medusa

Samhain è l'inizio e la fine dell'anno Pagano. In questo momento riflettiamo su ciò che è successo durante questo anno. Una persona non può (o al limite non potrebbe), permettere alla Ruota dell' Anno di girare senza nessun tipo di esame interiore. Dobbiamo provare a trarre insegnamento dalle nostre azioni e trovare modi per vivere meglio nell'anno che verrà.

Morgana


venerdì 25 ottobre 2013

Palazzi di Roma a Porte Aperte: apertura straordinaria con visite guidate di palazzi romani Dal 01/11/2013 al 30/11/2013



Dopo il grande successo delle Edizioni di Ville di Roma a Porte Aperte, Turismo Culturale Italiano ha programmato la I Edizione della manifestazione Palazzi di Roma a Porte Aperte che si svolgerà, dal 1 al 30 novembre 2013.
L'evento prevede l'apertura straordinaria con visite guidate di palazzi romani, molti dei quali privati e chiusi al pubblico. Un patrimonio formato da decine di gioielli che rappresentano il frutto della grande cultura umanistica, la straordinaria ricerca architettonica e la sperimentazione di nuove forme dell'arte operata nei secoli a Roma da artisti ed architetti.
Per ogni palazzo sarà concessa una sola visita, nel giorno e nell’orario indicato, il cui accesso sarà limitato a un numero massimo di visitatori prenotati che saranno guidati da storici dell’arte – conferenzieri

Quota di partecipazione: € 10.00 (gratuito < 18 anni) più eventuale costo aggiuntivo di biglietto d’ingresso o altra spesa di apertura straordinaria dei palazzi.
-Le visite all’interno di siti istituzionali, salvo diversa indicazione, saranno svolte gratuitamente.
-Le visite guidate saranno effettuate, salvo diversa indicazione, per un numero massimo di 35 persone accompagnate da una guida e un accompagnatore.
-I partecipanti alle visite guidate saranno tenuti a compilare obbligatoriamente un modulo di adesione dove saranno riportati i dati d’identità personali, con autorizzazione al trattamento dei dati personali nel rispetto della Legge.
-Vietate riprese video e fotografiche.
Modalità di partecipazione: Prenotazione obbligatoria

Turismo Culturale Italiano ha programmato la I Edizione della manifestazione "Palazzi di Roma a Porte Aperte" che si svolgerà, dal 1° al 30 novembre 2013.
L’evento prevede l’apertura straordinaria con visite guidate di palazzi romani, molti dei quali privati e chiusi al pubblico. Un patrimonio formato da decine di autentici gioielli che rappresentano il frutto della grande cultura umanistica, la straordinaria ricerca architettonica e la sperimentazione di nuove forme dell’arte operata nei secoli a Roma da artisti e architetti.
Le antiche residenze medievali, i grandi palazzi del Cinquecento romano o le sontuose dimore barocche, i grandi edifici pubblici di fine Ottocento-inizio Novecento, fino ad arrivare ad alcuni edifici degli anni ’20 e ‘30, saranno al centro di questa nuova iniziativa culturale, mai realizzata fino ad oggi. Sono così previste più di 40 aperture straordinarie dei palazzi romani con visite guidate che saranno condotte da guide conferenziere – storici dell’arte.
E’ così offerta, al cittadino come al turista, la possibilità di seguire un excursus cronologico che copre i numerosi momenti artistici ed architettonici di Roma: Rinascimento, Barocco, Rococò, Neoclassico, Eclettismo e Liberty.
Un’occasione per svelare le magnifiche opere firmate dai grandi Maestri dell’arte e dell’architettura italiana: Peruzzi, Raffaello, Giulio Romano, Sangallo, Vignola, Vasari, Ammannati, Guido Reni, Guercino, Vasanzio, Algardi, Bernini, Fuga, Vanvitelli, Canova, Valadier, Brasini, Piacentini, Moretti... Hanno aderito all’iniziativa numerosi Enti ed Istituzioni pubbliche e private, che apriranno le porte dei loro preziosi palazzi ai visitatori.


I Palazzi interessati

Palazzi Medievali:
Casa dei Cavalieri di Rodi

Palazzi del XV secolo:
Palazzo dei Penitenzieri, Palazzo della Rovere, Palazzo della Cancelleria, Palazzo di Venezia

Palazzi del XVI secolo:
Palazzo della Valle, Palazzo Vidoni, Palazzo Sacchetti, Palazzo Mattei di Giove, Palazzo Mattei di Paganica, Palazzo Cesi, Palazzo Spada, Palazzo Firenze, Palazzo Salviati, Palazzo Orsini Taverna, Palazzo Tonti, Palazzetto Le Roy, Palazzo di San Giuseppe Calasanzio, Palazzo Pecci Blunt, Palazzo Cardelli

Palazzi del XVII secolo:
Palazzo Colonna, Palazzo Falconieri, Palazzo Patrizi, Palazzo Propaganda Fide, Palazzo Carpegna, Palazzo Santacroce, Palazzo Muti Papazzurri

Palazzi del XVIII secolo:
Palazzo Ferrajoli del Bufalo, Palazzo Rondinini, Appartamenti settecenteschi di Palazzo Barberini, Palazzo Doria Pamphilj, Palazzo Braschi, Palazzo Corsini, Palazzo S. Apollinare, Palazzo S. Agostino

Palazzi del XIX secolo:
Palazzo Brancaccio

Palazzi del XX secolo:
Palazzo dell’Ex Gil, Palazzo dell’Inail, Palazzo del Coni, Palazzo della Marina, Palazzo dell’Aeronautica, Palazzo della Farnesina (MAE), Casa Madre dei Mutilati di Guerra

Sito web: www.turismoculturale.org
Email: porteaperte@turismoculturale.org
Prenotazione telefonica: +39 06 45421063


Per il programma in dettaglio visitare il sito web.

domenica 20 ottobre 2013

GRUPPI DI LETTURA ALLA LIBRERIA MODERNA DI RIETI

Idea molto carina. Dopo alcuni anni di condivisione di lettura dei classici presso la Libreria Moderna di Rieti, Via Garibaldi 272, Rieti,  quest'anno una nuova idea. Formare dei gruppi di lettura si vari argomenti.

GRUPPI ATTIVATI:



n. 1. LEGGO (E SCRIVO) CON I CLASSICI: il primo incontro si terrà lunedì 21 ottobre e a seguire gli incontri si terranno ogni terzo lunedì del mese. Il primo libro scelto per la partenza di questo gruppo è Knut Hamsun, Fame (Adelphi).

n. 4. IO VIAGGIO IN POLTRONA: il primo incontro si terrà venerdì 8 novembre e a seguire gli incontri si terranno ogni secondo venerdì del mese. Il primo libro scelto per la partenza di questo gruppo è Leon Bakst, In Grecia con Serov (Excelsior 1881)

n. 5 BIOGRAFIE LETTERARIE: il primo incontro si terrà mercoledì 30 ottobre e a seguire ogni ultimo mercoledì del mese. Il primo libro scelto è Irène Némirovsky, La vita di Cechov (Castelvecchi).

n. 6 IO LEGGO DA SOLA: il primo incontro si terrà mercoledì 23 ottobre e a seguire ogni terzo mercoledì del mese. Il primo libro scelto sarà quello scelto dal primo lettore protagonista. A tal proposito chi fosse interessato a segnalarsi come primo “ospite” è pregato di proporsi quanto prima (si apre la prossima settimana!)

n. 10 SCRITTORI AL MARGINE: il primo incontro si terrà venerdì 25 ottobre e a seguire ogni ultimo venerdì del mese. Il primo libro scelto è Ota Pavel, La morte dei caprioli belli (Keller editore).

PARTECIPARE è semplicissimo: può partecipare chi ama leggere, chi ama condividere idee e suggestioni, chi ha curiosità di scoprire nuovi autori. Basterà vedersi una volta al mese, o poco più!
 https://www.facebook.com/events/530674220334262/?fref=ts
 o se non riuscite a collegarvi al link su fb cercate
GRUPPI DI LETTURA: SIAMO PRONTI PER IL VIA

HAMBURGER DI PATATE

Ricetta trovata su Giallo Zafferano, ma che va variata, almeno secondo la mia esperienza, quindi metto la ricetta variata.



INGREDIENTI (per 8 hamburger di patate)
  • 600 g di patate
  • 200 g di ricotta
  • 1 uovo
  • 50 g di farina
  • 40 g di parmigiano o grana grattugiato
  • mozzarella qb
  • olio extra vergine di oliva
  • 1 ciuffo di prezzemolo
  • sale e pepe
Per preparare questi hamburger di patate è necessario, prima di tutto, lessare le patate, schiacciarle raccogliendo la purea in una terrina e farle intiepidire.

Nel frattempo mettere in una capiente ciotola la ricotta con il prezzemolo e l'uovo.

Mescolare e poi unire la farina facendola cadere a pioggia da un colino a maglie fitte.

Aggiungere un generoso pizzico di sale ed una macinata di pepe.

Unire le patate intiepidite.
Mescolare di nuovo ed aggiungere  il parmigiano grattugiato.

Amalgamare bene tutti gli ingredienti.
Mettere un foglio di carta da forno su una placca e spennellare di olio un coppapasta.
A questo punto si comincia a preparare l’hamburger di patate.
Mettere sul fondo del coppapasta (metto la foto per farvi capire, perchè io  non avevo capito) un po’ di impasto di patate.

Col dorso di un cucchiaio unto di olio, premere bene in modo da appiattire il composto.
Aggiungere dei pezzetti di mozzarell, lasciati a scolare in precedenza o asciugati con carta da cucina.

Coprire la mozzarella con dell’altro impasto di patate e premere col cucchiaio per livellare bene. Togliere il coppapasta.

Ripetere questa operazione fino ad esaurimento di tutto l’impasto di patate.

Cuocere gli hamburger di patate in forno a 170° per 15/20 minuti + 5 minuti sotto il grill al fine di dorarne bene la superficie.


DSCF3747 

 
http://blog.giallozafferano.it/paola67/hamburger-di-patate-ricetta-vegetariana/ 

venerdì 18 ottobre 2013

Antica Sabina, luoghi di potere e geografia sacra - 10 Novembre Valle del Velino (RI)

Domenica 10 novembre dalle 9,30 alle 17,00

Il workshop si svolgerà presso antichi luoghi sacri della Sabina, lungo la valle del fiume Velino, con l'obiettivo di imparare semplici tecniche per relazionarsi con le forze della natura (acqua, terra, fuoco e aria) e con le qualità dell'energia maschile e femminile in un itinerario sensoriale basato sulla visione classica del mondo diviso in tre livelli (Cielo, Terra e Inferi).
Una concezione dell'universo che nel passato ha accomunato tutte le culture, dal mondo classico del mediterraneo allo sciamanesimo siberiano, dalla mistica andina al tantrismo e sufismo.

Esplorare la Geografia Sacra di un territorio consente di creare delle mappe essenziali per vivere con più consapevolezza il proprio mondo interiore (altrimenti invisibile) e i movimenti di profonda trasformazione che accompagnano il percorso di crescita.

Le pratiche sono adatte a persone di qualsiasi età, credo e cultura. Il lavoro sarrà condotto da Sandro Pravisani e Renata Garutti.

Quota di partecipazione:

Entro il 31 Ottobre 40€ + 10€ tessera d'iscrizione
Dopo il 31 Ottobre 70€ + 10€ tessera d'iscrizione

Per iscriversi è necessario versare una caparra di 20€
Il workshop si svolgerà con un minimo di 10 partecipanti

Info e iscrizioni - sandropravisani@gmail.com

Programma:

. Antrodoco (RI), S. Maria extra moenia - Introduzione alle pratiche, energia vivente e intento, Il maschile e il femminile, il potere dell'acqua
. Madonna delle grotte - il potere della terra
. Paterno (RI), lago di Cotilia - il centro
. Fassinoro (RI), Madonna dei cinghiali - Il potere del fuoco e dell'aria, le quattro direzioni e la comunicazione con il cosmo vivente
. Rieti, l'Umbilicus Italiae - colonna di energia

Sandro Pravisani
Si occupa di geografia sacra dal 1990 compiendo studi in Italia e all’estero (Egitto, Cina, Malta, Spagna) sul rapporto uomo-territorio e la cosmovisione nell'antichità. Conduce seminari esperienziali per la connessione con gli elementi della natura e l'esplorazione della coscienza, integrando tra loro tecniche energetiche di diverse Tradizioni.

mercoledì 16 ottobre 2013

LA GROTTA DEI MISTERI

Questo è il mio ultimo romanzo, non pubblicato in forma cartacea, ma pubblicato come ebook su www.Amazon.it formato Kindle a € 3,04. Chi non possiede Kindle, ma ha un dispositivo Apple o Android può scaricarlo comunque con l'applicazione gratuita Kindle.

Di che parla questo romanzo? E' il mio primo romanzo vero, i precedenti erano romanzi d'amore con delle ricette. I primi due sono stati pubblicati a suo tempo e ora esauriti, il terzo, una silloge di racconti legata ai cinque elementi non è mai stata pubblicata e probabilmente presto la trasformerò in ebook.

Tornando a "La grotta dei misteri" è un romanzo con molti colpi di  scena.


La protagonista del romanzo è la Grotta che si trova nella tenuta dei Bardoneschi “La Rovereta” nel comune di Onano nell'Alta Tuscia Viterbese.Gaia, figlia dei proprietari, Roberta e Flavia sono amiche sin dalle scuole elementari. Sono rispettivamente laureate in Acheologia Preistorica, Paleontologia e Paleobotanica.Federico, lo zio di Gaia, è amministratore delegato della S.R.A. (Società per le Ricerche Archeologiche) e  riesce a ottenere un finanziamento per iniziare lo scavo della grotta.Le tre amiche cercano collaboratori qualificati per l'équipe che dovrà effettuarlo: Alberto, marito di Roberta è chimico, Francesco e George, suoi amici, sono rispettivamente geologo e fisico.Gaia inoltre chiede la collaborazione di un suo collega di università che ha una ditta che compie scavi archeologici.Lo scavo ha inizio e la grotta riserva molte sorprese..Viene scoperta anche una fontana sacra nel giardino della villa.Oltre ai ritrovamenti molto speciali della grotta si intrecciano storie e amori tra i vari componenti dell'équipe e della famiglia.Nel corso del romanzo i protagonisti  parlano della storia, delle leggende, delle tradizioni della Tuscia viterbese e ne fanno visitare le bellezze artistiche e naturalistiche.

martedì 15 ottobre 2013

Miei romanzi ebook su Amazon Kindle

http://www.amazon.it/s/ref=nb_sb_noss?__mk_it_IT=%C3%85M%C3%85%C5%BD%C3%95%C3%91&url=search-alias%3Dstripbooks&field-keywords=renata+maria+luigia+garutti

domenica 13 ottobre 2013

ZENZERO CANDITO

Non l'ho provato, ma sembra intrigante:



Zenzero candito
 Chi riesce a resistere a quelle fantastiche fette dorate di zenzero zuccherato che si vendono sugli scaffali dei supermercati e dei negozi etnici?
Se anche tu sei solito comprarne a iosa, per poterne sgranocchiare ogni volta che ne hai bisogno, non solo per gola, ma anche per calmare nausee in gravidanza o da viaggio, per migliorare la digestione, alleviare il dolore muscolare e articolare o guarire da raffreddore o influenza, ecco una ricetta che non puoi non provare. 
Vediamo come preparare lo zenzero candito in casa.

Ingredienti:

500 gr di zenzero fresco già pulito
800 gr di zucchero grezzo di canna
1 litro circa di acqua

Preparazione:

Per preparare lo zenzero candito è necessario prima di tutto pulirlo, magari aiutandosi con un pelapatate, da tutta la buccia.
Successivamente bisogna affettarlo a fettine sottili, o a cubetti, all'incirca tutte della stessa dimensione. Riporre le fettine di circa 3 mm sul fondo di una pentola e ricoprirle completamente con acqua fredda, fino a superarle di almeno 3 centimetri.
Il tutto dovrà essere portato ad ebollizione e lasciato sobbollire per circa 40 minuti, fino a quando lo zenzero si sarà ammorbidito. In realtà è possibile anche usare la pentola a pressione, riducendo la cottura a 15 minuti dal fischio.
A questo punto è necessario scolare lo zenzero, e rimetterlo in un'altra pentola con poca acqua, che ricopra appena lo zenzero. Ora aggiungete lo zucchero di canna.
La nuova cottura dovrà prolungarsi fino a doratura e a evaporazione del liquido che si formerà. Lasciate sobbollire per altri 30- 35 minuti circa. Trascorso questo tempo, non vi resterà che prelevare con una schiumarola lo zenzero candito, avendo cura di lasciar colare lo sciroppo, che terrete da parte per guarnire macedonie, yogurt, gelati, dolci o bevande. Oppure potete scegliere di congelarlo a mo' di cubetti di ghiaccio, che potrete successivamente immergere in una tazza di acqua bollente con il risultato di ottenere una deliziosa tisana.
Roberta Ragni

domenica 6 ottobre 2013

RITUALE CON IL LABIRINTO

Penso che chiunque abbia frequentato il mio blog sappia che il labirinto è una parte dominante della mia vita..
Condivido con voi un articolo  che ho scritto per il sito di una mia amica.



Premesso che per me labirinto vuol dire libertà, nel senso che ognuno può percorrerlo come, quando e dove vuole, indicherò il rituale cheho fatto insieme ai miei amici in occasione della V Giornata Mondiale del Labirinto indetta da The Labyrinth Society ill 4 maggio scorso.

Il labirinto è un prezioso strumento di meditazione che rappresenta il ventre della Madre e che è un archetipo antichissimo utilizzato sin dalla preistoria in ogni parte del mondo con scopi diversi, ma sempre legati alla spiritualità.
Non starò a parlare del suo significato o di altro perché molto è stato scritto.
Il mio “rituale” si riferisce al labirinto classico cretese.

Il seguente rituale si può effettuare sia singolarmente che in gruppo e si riferisce a un labirinto a terra.

1)     Cerca un luogo dove rilassare la mente, aprire il cuore e pensare a come percorrere il labirinto: pregando, chiedendo qualcosa, semplicemente percorrendolo, meditando (è una meditazione camminata), ecc. Prendi qualcosa da offrire quando sarai arrivato al centro: un sassolino, un fiore, quello che vuoi.

2)     Inizia il viaggio fermandoti all’entrata del labirinto. Fa tre respirazioni profonde: mentre inspiri senti che dalla tua testa partono dei rami che vanno verso il cielo; mentre espiri senti che dai piedi partono delle radici che penetrano profondamente nella terra. Ora che sei radicato focalizzati sull’intento del percorso. Alcuni si inginocchiano o congiungono le mani o allargano le braccia, tu fa quello che vuoi.

3)  Inizia a camminare al passo che vuoi. Pensa a ciò che hai deciso mentre vai fino al centro.  Guarda il paesaggio che ti circonda e lasciati prendere dalla bellezza della natura. Le circonvoluzioni a 180° a destra e a sinistra stimolano entrambi gli emisferi cerebrali quindi ti sentirai più “presente” e più ricettivo.

4) Arrivato al centro lascia la tua offerta e  soffermati quanto vuoi:  sei nel “qui e ora”.

5)     Riprendi la via del ritorno. Pensa alle sensazioni che hai provato finora e a cosa porterai con te dopo questo percorso.

6)     Arrivato alla fine fermati e ringrazia; come all’inizio, puoi inginocchiarti, congiungere le mani, allargare le braccia o fare ciò che vuoi. Fa tre respiri profondi sentendo a ogni inspirazione che le radici salgono e tornato ai tuoi piedi e a ogni espirazione i rami scendono e tornato nella tua testa. Torna alla vita.

7) Cerca un posto tranquillo e goditi le sensazioni che provi.

Se si è in gruppo, quando tutti avranno percorso il labirinto, creare un cerchio per la condivisione dove ognuno con massimo tre parole esprime ciò che il labirinto gli ha dato.

Consiglio chiunque voglia provare e non abbia a disposizione né un labirinto a terra né un finger labyrinth di scaricarlo da questo link: http://www.lessons4living.com/Finger%20Labyrinth.PDF  oppure di disegnarlo seguendo quest’altro link: http://www.lessons4living.com/drawing.htm.

In questo caso, come in ogni meditazione, trova un luogo tranquillo, accendi se vuoi delle candele. Non consiglio la musica di sottofondo perché penso che distragga l’attenzione da ciò che ci vuole dire il labirinto.
Concentrati sullo scopo del “viaggio” che non deve essere necessariamente importante, soprattutto la prima volta si può semplicemente provare per “sentire” cosa si prova.
Centrati con tre respirazioni, come indicato precedentemente.
Quando percorri un finger labyrinth usa un dito della mano non dominante (se si è mancini la destra, se si è destrorsi la sinistra). Se hai un finger labyrinth in cui il percorso è scavato nel legno o in altro materiale o è delimitato da sassi o altro procedi a occhi chiusi. Questo  permette di lasciar andare completamente la mente e  di concentrarsi sull’intuizione lasciando dominare la parte sinistra del cervello.
Procedi come vuoi:  lentamente o più veloce verso il centro pensando all’obiettivo che ti sei prefisso.
Giunto al centro soffermati a sentire le sensazioni provate e ripercorri il labirinto verso l’uscita.
Arrivato alla fine del percorso ringrazia e con tre respiri profondi torna alla vita.

Se invece vuoi disegnarlo, la prima parte è sempre uguale (soffermarsi prima di iniziare a disegnare facendo tre profonde respirazioni e pensando allo scopo del “viaggio”).
Secondo Sig Lonegren del sito http://www.geomancy.org la costruzione di un labirinto è una lezione di  geometria sacra. Se lo disegni con il cervello e non con la mano non riesci a capire di cosa si tratta. Sig consiglia di disegnarlo almeno 10 volte fino a quando si arriverà a farlo senza pensare e ciò vuole dire che starai usando in modo bilanciato sia l’emisfero destro che quello sinistro del cervello.
Che lo percorri a terra, finger o lo disegni ti accorgerai di provare sempre sensazioni diverse.

sabato 5 ottobre 2013

INNAMORARSI...



 
Innamorarsi' significa letteralmente amare una parte di te che il processo di proiezione pone sullo schermo di un altro essere. Questo dislocamento causa beatitudine, se l'altro riceve volentieri e risponde alla proiezione, o dolore se l'altro la rifiuta o l'accetta solo parzialmente. 'Innamorarsi' impone delle pretese sugli altri, volontariamente o meno.
'Amare", invece, è un atto libero e generoso; non chiede nulla in cambio, non ha aspettative, accetta l'altro senza giudizi o riserve, e riceve solo ciò che è dato liberamente e volontariamente.
Le relazioni dove 'innamorarsi' si trasforma in 'amare', in cui la proiezione iniziale svanisce, sono quelle che durano con la profondità e la bellezza più grandi.

(Edwin C. Steinbrecher, The Inner Guide Meditation)
da Astroscimanesimo su fb

giovedì 3 ottobre 2013

GNOCCHI DI ZUCCA SENZA PATATE

Sempre dal sito www.ricettezucca.com:



Gnocchi e zucca sono una fantastica combinazione per creare un piatto delizioso. Ci sono diversi modi per preparare gli gnocchi di zucca, questa ricetta prevede che siano preparati senza patate per conservare meglio il gusto della zucca.
Gli gnocchi sono anche una soluzione per proporre la zucca ai bambini e potrebbe essere divertente prepararli insieme a loro, magari creando forme diverse.
Ingredienti per 4 persone:
  • 1,2 kg di zucca
  • 250g di farina
  • 120g di Parmigiano reggiano grattugiato
  • 2 uova
  • 1 bicchiere di latte
  • 50g di burro
  • 1 spicchio d’aglio
  • 1 rametto di rosmarino
  • noce moscata
  • sale
Preparazione:
  1. Pulisci la zucca e tagliala a fette di 1 cm di spessore.
  2. Condisci con sale e rosmarino.
  3. Cuoci a vapore le fette di zucca.
  4. Quando sarà raffreddata frulla con un mixer zucca, latte, uova, aglio, un pizzi di sale e di noce moscata.
  5. Versa il tutto in una terrina e aggiungi la farina e 80g di Parmigiano reggiano; devi creare un impasto morbido.
  6. Servendoti di un cucchiaio forma degli gnocchi.
  7. Prepara 40g di burro fuso con qualche ago di rosmarino.
  8. Immergi gli gnocchi in acqua già bollente lasciandoli cuocere finché non verranno a galla.
  9. Condisci con il burro fuso e Parmigiano reggiano.

GNOCCHI DI ZUCCA E PATATE CON TALEGGIO

Ecco un'altra ricetta che posso mangiare anche io:



Per chi cerca una ricetta sostanziosa e dal gusto forte, consigliamo gli gnocchi di zucca e patate con condimento di taleggio. Come al nostro solito ti proponiamo le quantità degli ingredienti per 4, ma sono davvero sostanziosi.
Un consiglio per l’impasto. Poiché la polpa della zucca varia sempre, potreste avere delle difficoltà nel creare un impasto facilmente lavorabile. Dopo aver unito la purea di zucca e patate, aggiungi i 160g di farina; l’impasto deve risultare omogeneo e non deve appiccicare. Se così non è, aggiungete altri 20g di farina. Se l’impasto però, risulta essere ancora appiccicoso, infarinate la superficie di lavoro, non ostinatevi ad aggiungere ancora dell’altra farina.
Ingredienti per 4 persone
  • 350g di Zucca
  • 350g di Patate
  • 160/180g di farina
  • 3 cucchiai di Parmigiano
  • 1 uovo
  • Sale q.b.
  • 200ml di latte
  • 250g di taleggio
Preparazione
  1. Fai bollire le patate
  2. Taglia la zucca a fette, va bene anche a pezzi irregolari, e infornate per 30 minuti in forno a 180° ponendo le fette in una teglia con una carta da forno.
  3. Attendi che si intiepidisca e poi passala nel passaverdura.
  4. Sbuccia le patate bollite e schiacciale nello schiacciapatate, va bene anche il passaverdura utilizzato per la zucca.
  5. Unisci le puree con parmigiano, uovo, e farina e create un composto seguendo il consiglio che ti abbiamo dato. Lascia riposare per qualche minuto.
  6. Con l’impasto forma dei lunghi bastoncini e tagliali a piccoli tocchetti..A questo punto puoi formare degli gnocchi dando una forma arrotondata con le mani o utilizzando degli strumenti per creare gli gnocchi che potresti avere in casa.
  7. Fai bollire una pentola d’acqua e inserisci in acqua bollente gli gnocchi uno ad uno. Quando risalgono in superficie sono pronti e scolali con una schiumarola.
  8. Nel frattempo che l’acqua bolle puoi preparare la crema di taleggio: metti a bagnomaria, il latte e il taleggio tagliato a pezzetti.
  9. Condite gli gnocchi con la crema di taleggio ancora calda.


SPAGHETTI CON ZUCCA E SPECK

Visto che arriva il periodo della zucca vi consiglio questi spaghetti che, avendo scelti di non mangiare più carne, purtroppo non mi posso più permettere.



Veloce ricetta per abbinare dello speck alla pasta e naturalmente alla zucca. Consigliamo di acquistare lo speck al banco e chiedere al salumiere di tagliarci un’unica fetta di circa 1 cm di spessore dalla quale ricavarne delle listarelle.
Ingredienti per 4 persone:
  • 320g di spaghetti
  • 400g di zucca
  • 70g di speck in una sola fetta
  • 3 cucchiai di olio d’oliva
  • 1 mazzetto di erba cipollina
  • 2 cucchiai di parmigiano grattugiato
  • 1 scalogno
  • Sale
  • Pepe
Preparazione:
  1. Pulisci la zucca e tagliala a dadini.
  2. Taglia l’erba cipollina e trita lo scalogno.
  3. Taglia lo speck a listarelle.
  4. Prendi una pentola con l’olio e fai appassire lo scalogno; aggiungi la zucca e fai rosolare per 3 minuti mescolando.
  5. Aggiungi sale e pepe.
  6. Bagna con poca acqua calda e lascia cuocere per 6 minuti finché la zucca sarà tenera.
  7. Unisci lo speck e cospargi con l’erba cipollina.
  8. Lessa la pasta e dopo averla scolata condiscila con il ragù di zucca e speck.
  9. Cospargila con il parmigiano e servi.

mercoledì 2 ottobre 2013

LE FASI LUNARI DI OTTOBRE 2013

Calendario Lunare Ottobre 2013 :: Fasi Lunari

UNA ANTICA POESIA IRLANDESE SULL'AMORE

Dal profilo di Facebook di Kathleen McGowan:



An ancient Irish poem about love, but more importantly, about the woman as guardian over the man, watching him as he sleeps, covering him with a spell woven of her love and protection in a time when all women remembered they were priestesses and that we had a sacred obligation to the Divine Masculine. For as fierce as the Morrigan is, her ferocity is channeled best when her protection of the sacred is needed.


Sleep for a little, a very little while
and fear nothing
Man to whom I have given my love
Sleep here, deeply, deeply
I will watch over your rest
My heart would break with grief
If I should ever lose sight of you
To part us would be to exile
the body from the soul
So sleep for a little while
Man to whom I have given my love
And fear nothing.

IO SONO MERAVIGLIOSA

Oggi scelgo io.

Ho scelto di essere la regina del mio regno.

Per nominare me stessa come colei che governa la mia vita.

Non aspetterò per l'approvazione degli altri.

Io agirò per conto mio secondo la mia conoscenza interiore.

Scelgo di ascoltare questo grande cuore dentro di me.

Per onorare quello che vuole,quello di cui ha bisogno e desidera.

Io non permetterò più alle sacre parti di me stessa

di sentirsi inutili, divise e isolate.

Ho scelto di occupare questo spazio in questo Universo.

Per abitare questo vaso di sé, che è il mio tempio sacro.

Io non tengo i miei doni nascosti più a lungo

non consento alla paura di ostacolare la mia grandezza.

Ho scelto di essere meravigliosa come sono veramente.

Per esplorare quello che posso essere, dopo tutti questi anni.

Io non giudico me stessa per il cammino che non ho ancora compiuto, o per il modo in cui mi sono comportata finora.

Io scelgo di perdonare me stessa e rilasciare le vecchie storie

per fare spazio alle nuove storie, alle leggende di emergere.

Io non abbandonerò i miei Sogni e visioni e non consentirò alle idee di altri di affollare la mia mente. Penserò con i miei pensieri.

Ho scelto di innamorarsi di chi sono, come sono, in questo momento.

Per abbracciare il disordinato e il meraviglioso mondo dentro di me.

Io non sminuirò la mia luce, un giorno in più. Mi senti ora.

Lascio andare le ombre. Apro le mani. Apro il cuore. Fruscio.

Io scelgo di vedere me stessa, e di essere vista anche da voi.

Per poter ballare con te e farti sapere che ti vedo.

Io scelgo di vedere me stessa come tutto, santa, degna e selvaggiamente me.

Questo è più che sufficiente. Ho scelto di essere scandalosa!

Essere Meravigliosa non è un difetto. È una scelta. Mi senti ora.

Siete pronti per questo? Io sono. Oggi scelgo io.

Ho scelto di essere Meravigliosa!


Sophia Shiloh