lunedì 29 settembre 2014

Sedano rapa impanato



Ingredienti per 4-6 persone:
1 sedano rapa di circa 700gr. | 2 uova | 1 limone | farina | pangrattato | burro | olio extravergine di oliva | sale
  1. Scegliere un sedano rapa consistente, pesante e di forma regolare. Pelarlo con il pelapatate, lavarlo rapidamente sotto acqua corrente e dopo averlo asciugato tagliarlo a fettine di circa 1 cm di spessore, che mano a mano spruzzerete con il succo di limone.
  2. Fate bollire poca acqua salata e gettatevi le fettine di sedano rapa. Lasciate che cuociano solo pochi minuti, il tempo che si ammorbidiscano ma restino comunque croccanti. Metterle ad asciugare su un canovaccio e lasciarle raffreddare.
  3. In alternativa, se preferite delle frittelle di sedano rapa più croccanti, non scottatele, ma salatele da entrambi i lati e lasciatele riposare per 15 minuti. Tamponatele poi con la carta da cucina per asciugarle.
  4. In una terrina battete le uova e preparate due piatti, uno con la farina e uno col pangrattato. Passate ogni fetta prima nella farina, poi nell’uovo e infine nel pangrattato, premendo leggermente in modo che la panatura aderisca bene. Scaldate una padella con l’olio e immergete poche fettine alla volta, lasciando che prendano colore da entrambi i lati. Lasciatele asciugare le frittelle su un foglio di carta assorbente e servite calde.
Queste frittelle saranno ottime come antipasto e come contorno, ma volendo anche come secondo leggero, magari dopo una zuppa calda, prima di concludere il pasto con qualcosa di dolce o con della frutta.
Gingerandtomato.com
Mia variante: cotte in forno con sopra la mozzarella. Squisite!

ESCHER Chiostro del Bramante dal 20-09-2014 al 22-02-2015



Escher in mostra a Roma al Chiostro del Bramante dal 20 settembre 2014 al 22 febbraio 2015.

Il Chiostro del Bramante dal 20 settembre del 2014 al 22 febbraio del 2015, ospiterà la mostra dedicata all’artista olandese M. C. Escher (1898-1972), eccellente disegnatore e incisore famoso per la litografia del proprio occhio ingrandito fino all’eccesso, in cui è riflesso il motore da cui dipende l’esistenza ossia un teschio, simbolo della caducità della vita.

Con oltre 130 opere, arriva a Roma una mostra interamente dedicata all’artista Maurits Cornelis Escher, incisore e grafico olandese, che racconta l’annodarsi di universi culturali apparentemente inconciliabili che, grazie alla sua arte e con la sua spinta creativa, si armonizzano in una dimensione artistica decisamente unica.
Prodotta da Arthemisia Group e DART Chiostro del Bramante e curata da Marco Bussagli, la mostra Escher vuole sottolineare l’attitudine di questo intellettuale - perché il termine artista, nell’accezione con cui siamo abituati a usarlo, pare in parte inadeguato - a osservare la natura in un altro modo, con un punto di vista diverso, tale da far emergere in filigrana quella bellezza della regolarità geometrica che talora diviene magia e gioco.
Il percorso della mostra vuole seguire letteralmente lo sguardo di Escher, che ha preso le mosse dall’osservazione diretta e puntuale della natura, sull’onda del fascino che esercitò su di lui il paesaggio italiano così gli occhi del grande artista si sono posati tanto sulle meraviglie offerte dagli scorci del nostro paese, quanto sulle piccole cose, dai soffioni agli scarabei, dalle foglie alle cavallette, dai frattali ai gechi, egli osservava come tutto fosse una straordinaria architettura naturale.
’Sono andato nei boschi di Baarn, ho attraversato un ponticello e davanti a me avevo questa scena. Dovevo assolutamente ricavarne un quadro!’ Con queste parole, Maurits Cornelis Escher, allude alla litografia dal titolo Tre mondi, in cui superficie, profondità e riflesso sono poste su un unico piano, quello dell’acqua, che accavalla mondi reali e mondi riflessi fra sogno e geometria, invenzione e percezione visiva, fantasia e rigore.

Maurits Cornelis Escher (Leeuwarden, 17 giugno 1898 – Laren, 27 marzo 1972) è stato un incisore e grafico olandese. È conosciuto principalmente per le sue incisioni su legno, litografie e mezzetinte che tendono a presentare costruzioni impossibili, esplorazioni dell’infinito, tassellature del piano e dello spazio e motivi a geometrie interconnesse che cambiano gradualmente in forme via via differenti.
Le opere di Escher sono molto amate dagli scienziati, logici, matematici e fisici che apprezzano il suo uso razionale di poliedri, distorsioni geometriche ed interpretazioni originali di concetti appartenenti alla scienza, sovente per ottenere effetti paradossali.

Le date
Dal 20 settembre 2014 fino al 22 febbraio 2015

Orari
Dal lunedì al venerdì dalle ore 10.00 alle ore 20.00
Sabato e domenica dalle ore 10.00 alle ore 21.00
Ultimo ingresso un’ora prima.

Costo d’ingresso:
Intero € 14,50 + € 1,50 diritti d´agenzia
Ridotto € 12,50 + € 1,50 diritti d´agenzia
Ridotto Bambini 4-11 € 6,50 + € 1,50 diritti d´agenzia

Info ridotti
hanno diritto all´ingresso ridotto rispetto al prezzo intero del biglietto:
- Ragazzi dai 11 ai 18 anni non compiuti
- Over 65
- Studenti con tesserino fino ai 26 anni non compiuti
- Diversamente abili

OPERAUNO

Opera numero
Opera numero è il titolo dei nuovi incontri creati da Viola Di Massimo per avvicinare lo
spettatore alla propria opera attraverso diversi punti di vista.
In questo nuovo ciclo di appuntamenti che avranno luogo nello studio dell'artista, si darà
rilievo ad una sola opera alla volta; le opere saranno analizzate da Andrea Amato docente
di BRA (Biocompatibilità e Riarmonizzazione Ambientale) e di EBB (Energetic Building
Biology), che le commenterà sotto l'aspetto de l'energia nell'arte, e da Andrea Volterra,
artista, docente di storia dell'arte, studioso delle correnti antiche e moderne, che ne
delineerà il profilo artistico.
Opera numero secondo l'artista è il titolo più appropriato per questi incontri: Viola Di
Massimo è dell'idea che un titolo possa condizionare la percezione dello spettatore davanti
a l'opera pittorica, ed è per questo che solo in due rari casi -necessari- è stato dato un titolo:
("Il primario" 1997 e "Autobiografia di un pensiero fisso" 2009), mentre per il resto della
produzione si è sempre riferita alle opere con un codice numerico.
Diversa invece è l'idea riguardo le video opere o gli scritti teatrali che, secondo l'autrice,
necessitano di un titolo visto che quest'ultimo diviene indiscussa parte integrante dell'opera.
Gli appuntamenti avranno luogo nello studio dell'artista con una durata massima di un'ora,
dopo i visitatori potranno continuare liberamente la visita fra le altre opere video, grafiche,
pittoriche, il rinnovato bookshop e parlare con i relatori.
ingresso libero
per informazioni: info@violadimassimo.com
*programma appuntamenti:
domenica 5 ottobre 2014 ore 17.30 Opera numero: 298 del 2014 con Andrea Amato
domenica 23 novembre 2014 ore 17.30 Opera numero: 233 del 2014 con Andrea Volterra
domenica 14 dicembre 2014 ore 17.30 Opera numero: 315 del 2014 con Andrea Amato
domenica 25 gennaio 2015 ore 17.30 Opera numero: 313 del 2009 con Andrea Volterra
* In prossimità della data verrà mandato un avviso via e-mail con le informazioni pratiche.
leggi di più su Andrea Amato
leggi di più su Andrea Volterra
www.violadimassimo.com

martedì 9 settembre 2014