domenica 27 febbraio 2011
8 MARZO 2011
Festeggiamo l'8 marzo in modo diverso quest'anno. Me l'ha suggerito una mia carissima amica Luce Ale:
Dacia Maraini ha scritto:
...E' più facile che un cammello
entri nella cruna di un ago
piuttosto che una Donna
abbia la forza di essere se stessa,
nella sua carne e nei suoi pensieri.
C'è sicuramente un fondo di verità in queste parole ma anche una profonda e splendida sfida.
Sembra quasi esortarci, qui ed adesso, a far entrare quel benedetto cammello, a fare in modo che il coraggio, la determinazione e la speranza che custodiamo in noi possano passare da quell'ago magico.
Ma a che pro fare questo?
Per poter poi disegnare arcobaleni, intessere il nostro futuro di partecipazione e porgere ai nostri figli un'idea differente e più sana di politica.
Vi esorto perciò a fare una piccola cosa, un gesto simbolico ma dignitoso per cominciare a spostare il nostro cammello.
Per la festa dell'8 Marzo prendiamo un nastro giallo e portiamolo al polso per tutto il giorno.
Sarà il nostro piccolo-grande segnale. Diremo a noi stesse e al mondo che siamo Donne, che vogliamo partecipare alla vita sociale, pubblica, politica e umana del mondo, che non siamo né invisibili né mute.
Lasciamo - per un momento - stare le tragedie del passato, il valore della donna oggi così mistificato e ogni ideologia che potrebbe dividerci.
Formiamo, invece, in questo 8 Marzo un nuovo tipo di cerchio femminile.
Un luogo dove avere l'opportunità di essere Donne che PARTECIPANO e VIVONO, che sanno quello che vogliono e ciò che desiderano. Ma soprattutto Donne CONSAPEVOLI.
Se anche tu desideri questo, porta con fierezza il tuo piccolo nastro giallo.
Domani si trasformerà in un bellissimo arcobaleno.
Dacia Maraini ha scritto:
...E' più facile che un cammello
entri nella cruna di un ago
piuttosto che una Donna
abbia la forza di essere se stessa,
nella sua carne e nei suoi pensieri.
C'è sicuramente un fondo di verità in queste parole ma anche una profonda e splendida sfida.
Sembra quasi esortarci, qui ed adesso, a far entrare quel benedetto cammello, a fare in modo che il coraggio, la determinazione e la speranza che custodiamo in noi possano passare da quell'ago magico.
Ma a che pro fare questo?
Per poter poi disegnare arcobaleni, intessere il nostro futuro di partecipazione e porgere ai nostri figli un'idea differente e più sana di politica.
Vi esorto perciò a fare una piccola cosa, un gesto simbolico ma dignitoso per cominciare a spostare il nostro cammello.
Per la festa dell'8 Marzo prendiamo un nastro giallo e portiamolo al polso per tutto il giorno.
Sarà il nostro piccolo-grande segnale. Diremo a noi stesse e al mondo che siamo Donne, che vogliamo partecipare alla vita sociale, pubblica, politica e umana del mondo, che non siamo né invisibili né mute.
Lasciamo - per un momento - stare le tragedie del passato, il valore della donna oggi così mistificato e ogni ideologia che potrebbe dividerci.
Formiamo, invece, in questo 8 Marzo un nuovo tipo di cerchio femminile.
Un luogo dove avere l'opportunità di essere Donne che PARTECIPANO e VIVONO, che sanno quello che vogliono e ciò che desiderano. Ma soprattutto Donne CONSAPEVOLI.
Se anche tu desideri questo, porta con fierezza il tuo piccolo nastro giallo.
Domani si trasformerà in un bellissimo arcobaleno.
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