martedì 20 marzo 2012

LA MEDITAZIONE DELLE ANTENATE

Inviata da Luciana Percovich su Facebook al gruppo Culture Indigene Di Pace:

Ricorda la memoria che vive nel profondo della tua mente, nel tuo sangue, nella tua oscurità datrice di vita. Riafferrala e riportala a galla.
Ricorda il tempo prima che gli uomini cominciassero a contare il tempo. Ricorda quando le donne erano il mondo, e il mondo era donna. Ricorda di quando ogni madre fondava il suo clan, formava i suoi figli e le sue figlie, poneva i confini a ciò che potevano con lei i suoi amanti, abitava nella sua casa che poi a sarebbe passata alle sue figlie.
Ricorda quando l’ordine della Madre impediva all’uomo di fare violenza agli altri, specialmente alle donne e ai bambini. Ricorda il tempo in cui lo stupro era sconosciuto, perché ogni incontro sessuale era scelto dalla donna. Ricorda il tempo in cui gli uomini non osavano avocare a sé il diritto di controllare ogni aspetto delle attività economiche, politiche, sessuali e riproduttive, e onoravano tutte le donne perché loro mettevano al mondo e nutrivano la specie umana …
Ricorda che solo le donne potevano stabilire le regole a beneficio delle generazioni future. Ricorda che solo le donne sapevano i misteri della vita e della morte, della cura e della distruzione. Ricorda i templi costruiti dalla nostra Antenata Ancestrale. Ricorda che i templi furono costruiti dalle donne sacre per dare aiuto alla propria gente. Ricorda che il mondo conosceva la pace, perché agli uomini era impedito di uccidere.
Comprendi che al fondamento della vita umana sta una Donna. Ricorda la tua Dea. Donna, ricorda e rimembra …
Barbara Walker

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