mercoledì 2 aprile 2014
Le parole dello sciamano groenlandese Angaangaq
Voglio condividere con voi le parole dello sciamano groenlandese
Angaangaq durante l'intervista fatta da Giovanna Lombardi a Milano e
pubblicata sul numero di dicembre della rivista Fenix:
"Possiamo pregare nel modo che vogliamo: qua in occidente usate il termine preghiera; in oriente mantra; noi groenlandesi chiamiamo questa pratica canto. Ognuno ha il proprio canto che lo aiuta a connettersi con quel qualcosa di grande che ci ha creati e può svilupparlo come vuole. Deve chiudere gli occhi e tirarlo fuori. Troverà certamente il suo canto. Possiamo chiedere qualunque cosa decidiamo e questo arriverà. Ma dobbiamo anche essere in grado di sostenere i risultati dei nostri desideri quando essi arrivano e, soprattutto, ringraziare."
"Possiamo pregare nel modo che vogliamo: qua in occidente usate il termine preghiera; in oriente mantra; noi groenlandesi chiamiamo questa pratica canto. Ognuno ha il proprio canto che lo aiuta a connettersi con quel qualcosa di grande che ci ha creati e può svilupparlo come vuole. Deve chiudere gli occhi e tirarlo fuori. Troverà certamente il suo canto. Possiamo chiedere qualunque cosa decidiamo e questo arriverà. Ma dobbiamo anche essere in grado di sostenere i risultati dei nostri desideri quando essi arrivano e, soprattutto, ringraziare."
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