mercoledì 4 novembre 2015

Ha scritto questa canzone 44 anni fa. Ma piange sentendola cantare da una donna…

« Stairway to Heaven », uscita nel 1971, è spesso citata come una tra le più grandi canzoni rock di tutti i tempi. Per ogni chitarrista, imparare le note dell’intro è indispensabile. Quando Ann e Nancy Wilson del gruppo Heart sono salite sul palco per la finale dei « Kennedy Center Honors », la loro interpretazione di « Stairway » ha immediatamente incantato il pubblico.
Robert Plant, celebre cantante dei Led Zeppelin, è quasi scoppiato in lacrime quando alle sorelle Wilson si è unito Jason, il figlio del batterista dei Led Zeppelin. Si tratta di una tra le migliori esecuzioni di « Stairway To Heaven » che siano mai state cantate.


martedì 3 novembre 2015

Symbola il potere dei simboli




Lo Stadio di Domiziano ospita, a partire dal 16 Ottobre, una straordinaria rassegna di opere e manufatti di interesse archeologico  che esplo rano il tema della simbologia nell’antichità dal punto di vista delle tradizioni funerarie, politico-sociali e magico-religiose.

Il percorso espositivo è ordinato in quattro diverse sezioni, che danno conto dell’importanza dei simboli nel mondo antico, del loro significato e della loro forte carica espressiva ed evocativa.

Promossa dall’Associazione culturale Vicus Italicus e organizzata dallo Stadio di Domiziano,  in collaborazione con il Nucleo Polizia Tributaria Roma della Guardia di Finanza, la mostra interesserà oltre 200 reperti inediti di cui la maggior parte recuperata nel corso dell’attività svolta a tutela dei beni culturali. Tra questi, un corpus di materiale fittile proveniente dalla stipe votiva di Pantanacci, nell’agro del Comune di Lanuvio, dove la Guardia di Finanza nel 2012 ha individuato un sito fino ad allora sconosciuto ai mappali della Soprintendenza.

Redattore: RENZO DE SIMONE MIBAC


Informazioni Evento: 

Data Inizio: 16 ottobre 2015 
Data Fine: 15 aprile 2016 
Costo del biglietto: 8,00 euro 
Prenotazione:Facoltativa 
Luogo: Roma, Stadio di Domiziano 
Orario: Lunedì, martedì, mercoledì, giovedì, venerdì e domenica ore 10.00-19.00Sabato ore 10.00-20.00La biglietteria chiude 30 minuti prima 
Telefono: 06 45686100 - 06 45686101 
E-mail: info@stadiodomiziano.com 
Sito web: http://www.stadiodomiziano.com


La suggestiva area dello Stadio di Domiziano ospita, fino al 15 aprile 2016, una straordinaria rassegna di opere e manufatti di interesse archeologico che esplorano il tema della simbologia nell’antichità dal punto di vista delle tradizioni funerarie, politico-sociali e magico-religiose.
Promossa dall’Associazione culturale Vicus Italicus e organizzata dallo Stadio di Domiziano, in collaborazione con il Nucleo Polizia Tributaria Roma della Guardia di Finanza, la mostra interesserà oltre 200 reperti inediti di cui la maggior parte recuperata nel corso dell’attività svolta a tutela dei beni culturali.
“È l’occasione unica e irripetibile per scoprire e ammirare capolavori custoditi nei caveaux delle Forze dell’Ordine e che – proprio in ragione del loro status – non sono accessibili ai visitatori”, dichiara il Ten. Col. Massimo Rossi, portavoce dell’Articolazione della Guardia di Finanza che si è occupata del progetto.
“Molte delle opere in rassegna provengono dall’estero, recuperate attraverso attività rogatoriale, soprattutto dalla Svizzera e dagli Stati Uniti. Talune altre, invece, provengono da sequestri giudiziari effettuati sul territorio nazionale nel corso delle operazioni poste in essere a contrasto degli scavi clandestini. Si tratta purtroppo di opere decontestualizzate, private – dunque – di quei dati scientifici e di quelle evidenze culturali e antropologiche di cui sarebbero state portatrici qualora fossero state rinvenute nel sito di primigenia appartenenza. origine e le loro funzioni in seno alle comunità cui erano appartenute” precisa il Ten.Col. Rossi.
In una specifica sezione allestita nel percorso della mostra sarà presente una selezione dei materiali provenienti dalla campagna di scavi scientifici condotta nell’area di Pantanacci dalla Soprintendenza per l’Archeologia del Lazio e dell’Etruria meridionale e dalla direzione del Museo Civico Lanuvino.
 “Dalle fonti antiche si sapeva dell’esistenza di un luogo di venerazione in località Pantanacci– prosegue Rossi– ma non se ne conosceva l’esatta ubicazione, né che fosse in qualche modo collegato al santuario di Giunone Sospita. Il sito è stato scoperto nel corso di un’operazione che ha sgominato un sodalizio clandestino intento nella profanazione dell’area archeologica situata all’interno di una cavità nascosta da una parete tufacea. L’intervento consentì di recuperare in extremis oltre 5.000 opere destinate al mercato illegale”.
“Con ogni probabilità doveva trattarsi di un santuario rupestre, molto frequentato in età romana – sia nella fase repubblicana che in quella imperiale – dove si svolgevano i riti propizi alla fertilità femminile legati al cosiddetto serpente sacro, l’animale totemico di Giunone Sospita, cui era dedicato il tempio di Lanuvio,” afferma Vincenzo Lemmo, archeologo e curatore della mostra.
Il percorso espositivo è ordinato in quattro diverse sezioni, che danno conto dell’importanza dei simboli nel mondo antico, del loro significato e della loro forte carica espressiva ed evocativa.
La prima sezione è dedicata al mondo magico-religioso, raccontato attraverso gli ex voto provenienti dalla stipe di Pantanacci, alcune statuine egizie legate al culto orientale e altre di Eracle e Mercurio. Tra le opere più singolari, sono presenti dei frammenti di tufo di una grande scultura pertinenti alla figura del serpente sacro, e untintinnabulum conformato a fallo, che presenta lateralmente due ali e una mano sinistra, la quale – secondo i romani – aveva il potere di esorcizzare le paure e tenere lontano il malocchio.
Politica e società sono il tema della seconda sezione, che è stata suddivisa in tre diversi ambiti: “L’uomo e il guerriero”; “La donna e la madre”; “Le monete”. Tra i diversi reperti esposti figurano cinturoni, punte di lancia e uno straordinario elmo apulo-corinzio in bronzo del IV secolo a.C., con paragnatidi decorate artisticamente. E ancora, manufatti ceramici legati alla toeletta femminile, ponderali in bronzo, statue, bustie teste ritratto provenienti da siti sepolcrali. Da segnalare – tra le monete- quella con l’effige di Alessandro Magno da un lato e Zeus dall’altro, ed alcune altre decorate con simboli parlanti.
In questa sezione della mostra anche degli aes rude, una tipologia pre-monetale romana costituita da pezzi irregolari di bronzo, risalenti al V secolo a.C.
Segue la terza sezione sul mondo funerario, che propone crateri, anfore e una straordinaria rassegna di vasi di ogni foggia e ambito, legati al banchetto funebre, con lucerne, alari, unguentari e gioielli in pasta vitrea. Di estrema rilevanza, alcune iscrizioni funerarie risalenti al periodo Repubblicano e del Medio Impero, un ossario del II secolo d.C. in marmo, una serie di rari dischi da corazza del V secolo a.C., di produzione abruzzese, che venivano posti sul corpo del defunto come elemento decorativo, e un’antefissa etrusca risalente al V-IV secolo a.C., che presenta – all’interno – il ritratto realistico del defunto, proveniente presumibilmente dalla necropoli di Norchia, di cui esistono altri due esemplari conservati al Museo Archeologico di Firenze.
Chiude il percorso una sezione speciale sull’alimentazione, con oggetti legati alla pratica del simposio, con vasi e piatti di produzione attica con decorazioni ipnotiche, alari per la preparazione e la cottura delle carni, vasi in bronzo, olle in vetro soffiato e un suggestivo “servizio” per il pesce, di produzione apula del IV-III secolo a.C.
Fonte: www.quotidianoarte.it, 13 ott 2015
Info: Stadio di Domiziano, piazza Navona, 3 – Roma, h. 10-19 – ingresso € 8.

Archeomedia

Il Mistero del Labirinto

Martedì 3 novembre 2015 alle 20.30
presso la Libreria Aseq in Via dei Sediari 10.
Relatori: Emanuela Chiavarelli e Luigi Pellini
Il Mistero del Labirinto
Alla ricerca della “parola perduta”
di Emanuela Chiavarelli
Bulzoni Editore
Perché il simbolo del labirinto, trapelante già nei graffiti preistorici come emblema del divino, ofidico flusso creatore del Tempo, si ripropone, con sorprendente costanza, lungo le tappe della storia umana, riattualizzandosi nei miti della Galassia, nelle vicende del Minotauro, nei Misteri delle fanciulle solari sprofondate nei gorghi inferi, nelle grottesche movenze dei Chierici lungo i meandri pavimentali delle Cattedrali, fino alle fiabe delle principesse rapite dal drago o alle tradizioni popolari dei Giochi di Troia (= “avvolgimento”; “gomitolo”), retaggio del ratto della bellissima Elena? In che senso tutti questi motivi si rapportano al diffusissimo mitema della luminosa “Parola Perduta”? Perché il segreto del linguaggio archetipico, antico codice celeste letto negli asterismi, affonda le sue origini nel labirinto e i primordiali alfabeti si snodano a spirale come le danze dei cacciatori preistorici, finalizzate a catturare la preda, o come i riti “con il filo”, miranti a legare il sole? Il più arcaico simbolo del divenire rivela, all’indagine, sfaccettature semantiche di incredibile complessità, snodandosi armoniosamente, come il gomitolo di Arianna, fino ad interessare tutti i piani esistenziali. Storie dimenticate, eventi tragici, riferimenti astrali inspiegabilmente perduti si intrecciano, così, in un caleidoscopico gioco di relazioni che, se stupisce per il sapiente intreccio delle analogie, conferma, nella visione prelogica e mistica dei nostri predecessori una capacità sintetica di straordinaria coerenza di cui – nel nostro rigido schematismo analitico – avvertiamo ancora un confuso rimpianto.
Emanuela Chiavarelli, studiosa del sacro, ricerca nelle attestazioni dei riti, dei miti, delle fiabe, delle tradizioni popolari il retaggio di eventi realmente accaduti che ispirarono i cerimoniali, i Misteri e la religiosità dei diversi popoli. Autrice di saggi antropologici, come Sulle tracce della scarpina perduta (Roma, Il Calamaio 2005-6), o Il dio Asino: il mistero di un’antica divinità (Roma, Tiellemedia 2006), ha già pubblicato, per Bulzoni, Diana, Arlecchino e gli spiriti  volanti. Dallo sciamanismo alla “caccia selvaggia” (2007); Intarsi: momenti di Antropologia (2009); La maschera e il Graal. Indagine sull’archetipo della “coppa” (2012). Scrive e ha scritto per le riviste “Tema”, “Psicoanalisi Forense”, “Psicoanalisi corporea”, “Studi sull’Oriente Cristiano” e “Arthos”. Ha collaborato con la Cattedra di Antropologia Culturale presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università degli Studi di Roma, La Sapienza.
Luigi Pellini nato nel 1953  Verona. Nel 1975 iniziò i numerosi viaggi a Roma dove conobbe Igor Istomin e ne fu allievo devoto. Ha pubblicato tre saggi, il primo “La nascita dello sciamanesimo” 1995 edizione privata, il secondo titolato: “Il cappello dei magi” 2001 che tratta di un copricapo sacerdotale del VI sec. a. C. trovato ad Oppeano, il paese dove vive . Un terzo libro  riguarda la rifondazione romana della città di Verona, dal titolo “Nascita di una città tra architettura mistica e metafisica” 2012.
Ingresso libero fino ad esaurimento posti (60).
Per qualsiasi ulteriore informazione, è possibile contattarci direttamente allo 06 6868400 oppure, via email, all’indirizzo info@aseq.it



PER COMMEMORARE I DEFUNTI

Per commemorare i defunti questo bellissimo canto navajo:

Non restare a piangere sulla mia tomba.
Non sono lì, non dormo...
Sono mille venti che soffiano.
Sono la scintilla diamante sulla neve.
Son la luce del sole sul grano maturo.
Sono la pioggerellina d'autunno.
Quando ti svegli nella quiete del mattino...
Sono le stelle che brillano nella note.
Non restare a piangere sulla mia tomba.
Non sono lì, non dormo:


sabato 18 luglio 2015

I MIEI FINGER LABYRINTH O LABIRINTI TATTILI

Ne metterò solo alcuni esempi, perché ne ho costruiti tantissimi:

     

Finger Labyrinth bicolore                         Finger labyrinth della luce

       

Finger labyrinth monocolore                       F. L. chakra vyuha bicolore



F.L. su stoffa

I MIEI LABIRINTI EFFIMERI

Labirinti costruiti in alcune occasioni e poi distrutti:


Labirinto chakra vyuha costruito a Rocca di Papa per la mia presentazione del Labirinto del 25 giugno 2013 con luna piena


Spirale di Samhain 2013


Labirinto classico a 3 circuiti VI Giornata Mondiale del Labirinto 3 maggio 2014

Spirale di Samhain 2014

I LABIRINTI A TERRA DISEGNATI DA ME

Ecco i labirinti a terra che finora ho disegnato e costruito con l'aiuto di amici:

Il labirinto classico a 7 circuiti  costruito da me e alcune amiche nel solstizio estivo del 2007.


Il labirinto classico a 3 circuiti costruito da me presso l'Associazione Maison Shanti di Rocca Sinibalda


Labirinti a forma di cuore costruito da me e dalla proprietaria presso il B&B La Fontana di Davide di Vazia di Rieti


Labirinto classico  a 7 circuiti costruito da me a altri amici su Monte Antuni  (Castel di Tora) e dedicato a Maurizio Garutti

domenica 31 maggio 2015

INAUGURAZIONE DEL LABIRINTO DI MONTE ANTUNI DEDICATO A MAURIZIO GARUTTI


Foto del labirinto di Mirella Letizia

DOMENICA 28 GIUGNO ALLE ORE 9,00 AL BORGO DI MONTE ANTUNI

Ore 9,00 – Incontro al parcheggio dei camper di Castel di Tora

Ore 09,45 – Saluto delle Autorità

Ore 10,00 - Interventi

Renata Garutti: “Il significato del labirinto attraverso i secoli“

Luigi Russo (Direttore della Riserva Naturale Monti Navegna e Cervia) "Il labirinto di Monte Antuni tra Natura e spiritualità"

Andrea Amato: “Il Labirinto, luogo di Forma, Misura e Ritmo: viaggio nei labirinti delle cattedrali gotiche”

Giancarlo Pavat: “Dal Cristo nel Labirinto di Alatri ai Labirinti Baltici”

Stefania Lubrani presenta la danza di Maria Luisa Sales : “La danza delle Sette Dee Madri Saptamatrika”

Ore 11,30 - Taglio del nastro da parte del Sindaco, Dott.ssa Cesarina D’Alessandro, che percorre il labirinto

Maria Luisa Sales danzerà nel labirinto una danza Classica dell'India stile Odissi "La Danza delle Sette Dèe Madri Saptamātrikā"

Chi vuole percorre il labirinto

Si ringraziano le Amministrazioni del Comune di Castel di Tora e della Riserva Naturale Monti Navegna e Cervia. Un ringraziamento particolare al Sindaco Cesarina D'Alessandro e al Direttore Luigi Russo per la loro fattiva collaborazione senza la quale non si sarebbe potuto realizzare il progetto. In ultimo, riservo un grazie di cuore all' amica Ida d'Errico per la stupenda intuizione che ha permesso tutto questo
.
Il labirinto è stata disegnato da Renata Maria Luigia Garutti e realizzato da Renata Maria Luigia Garutti, Ida d’Errico, Mirella Letizia, Marco Ciucci, Antonello Orfei, Gianluca Giuli, Carla Garutti con la collaborazione di Luigi Rossi, Francesca Succurro, Diego Clementi e Lorenzo Cavallari.

La decorazione del centro del labirinto è stata donata dall’artista Stefania Lubrani

La foto del labirinto è di Mirella Letizia

Monte Antuni - Questo borgo di grande fascino è situato nell'omonima penisoletta prospiciente Castel di Tora. La storia è parallela a quella di Castel di Tora, dal 1092 di proprietà dell'Abbazia di Farfa poi rimase ai Brancaleoni di Romania sino al 1583, quindi dei Cesarini e poi dei Mattei sino al 1676. La proprietà passò quindi ai Lante della Rovere sino al 1720, poi al Marchese Filippo Gentili e nell'ottocento ai Del Drago e dal 1992 al Comune di Castel di Tora. Bombardato nel 1944 Antuni e lo svettante castello con le sue 365 finestre, saloni affrescati, scalinate sontuose di pietra e giardini pensili divenne solo un cumulo di rovine e totalmente abbandonato dagli ultimi abitanti. Dopo cinquanta anni di incuria, saccheggi ed azioni sismiche, il borgo era considerato ormai morto. La vita è ritornata nel 1990 ad Antuni con un Centro spirituale della Comunità Incontro di Don Gelmini. Ora l'intero Monte, di nuovo disabitato, è incluso nella Riserva Naturale Monte Navegna e Monte Cervia. VISITE GUIDATE : E' possibile visitare Monte Antuni ed il castello dei Principi Del Drago solo accompagnati da una guida prenotandosi presso il Comune di Castel di Tora Tel. 0765/716313
http://www.comune.castelditora.ri.it/

Renata Garutti, da molti anni studia il simbolo del labirinto. Ha pubblicato con le Edizioni Mediterranee il saggio “Iniziazione al labirinto. Simbolo universale di guarigione, crescita spirituale e realizzazione dei desideri” scritto con altri due autori, ora anche in ebook. Il 6 dicembre 2014 ha ricevuto il Premio Nazionale Cronache del Mistero per i suoi studi sui labirinti e l’esecuzione di alcuni di essi sia a terra che finger.
remaluga@gmail.com – www.labirintodelleparole.blogspot.com

Luigi Russo, Dirigente della Regione Lazio, Direttore della Riserva Naturale Monti Navegna e Cervia. Naturalista, esperto nella gestione delle Aree Protette, della fauna selvatica e dei sistemi territoriali. Precedentemente Direttore del Parco Naturale dei Monti Simbruini, del Parco Naturale dei Monti Lucretili, della Riserva di Zompo lo Schioppo e Dirigente dell'Agenzia Regionale Parchi.

Andrea Amato, fondatore dell’AEtere’s, realtà che si occupa di Biocompatibilità e Riarmonizzazione Ambientale e EBB (Energetic Building Biology) Energia negli Spazi, attraverso rilevamenti, progettazione e realizzazione di tecnologia. Conduce seminari e conferenze in EnergoArcheologia , Architettura Sacra e Energia nell’Arte. Ha pubblicato il libro “Lituus – Gli Etruschi e le energie della Madre Terra. I sentieri nei luoghi attraverso le emozioni di un giovane àugure” OaC Edizioni.
a.amato@aeteres.com - www.aeteres.com


Giancarlo Pavat, scrittore e ricercatore. Nato a Trieste nel 1967 vive e lavora a Roma. Si occupa dei misteri nella storia e nell’arte. Collabora con musei, istituzioni e associazioni culturali. Ha scritto numerosi articoli per giornali e riviste e ha partecipato a molte trasmissioni televisive in Italia. Per le sue scoperte è stato intervistato sia dalla radio che da vari canali televisivi italiani. E’ un alpinista, speleologo e ha una licenza per immersione. Ha scritto molti libri sui misteri dei Templari e dei Labirinti. E’ uno dei maggiori esperti di labirinti. Ha organizzato spedizioni in Scandinavia, nel mar Baltico, nel mare del Nord per studiare i labirinti preistorici di pietra.

Stefania Lubrani, Laureata in lettere, ha formato le sue basi all’Accademia di belle Arti di Vienna e di Salisburgo. Grazie alla sua esperienza e ricerca ha sviluppato metodiche e tecniche innovative per la scelta e il trattamento dei materiali più disparati. Ha realizzato terrecotte, cere, carte e bronzi che si trovano presso collezioni pubbliche e private. Ha allestito 18 mostre personali ed ha partecipato ad oltre 60 collettive, in Italia e nel mondo: Roma, Firenze, Pescara, Gualdo Tadino, Londra, Chicago, Praga, Zurigo, Parigi, Il Cairo, Salisburgo, Wuppertal, Schwelm, Berlino, Cracovia, Varsavia, Tel Aviv, Washington.
All’Accademia d’Arte, Architettura e Design di Praga nel 1993 ha creato e animato fino al 2000 il Centro Studi sulla cera “Ways of wax“.
È esperta nel restauro di manufatti in cera antichi (1700/1800). Nel 1996 si è occupata del restauro del “Bambino di Gesù“ in cera nella Chiesa di “S. Maria della Vittoria” a Praga.
Stefania Lubrani vive e lavora tra Roma, Praga e Berlino.

Maria Luisa Sales, Danzatrice di formazione classica, professore di ruolo, studia danza classica dell’India dal 1997. Specializzata in produzioni di alto profilo culturale e pedagogico, ha danzato nei maggiori musei italiani, al Teatro dell’Opera Nazionale di Bucarest e presso le Università “La Sapienza”, RomaTre, e l’Università degli Studi di Catania . E’ autrice di pubblicazioni sulla danza e diplomata presso la formazione Triennale di Movimento Creativo, metodo Garcia-Plevin. E’ fondatrice e presidente dell’Associazione Culturale Orchestés di Roma.
www.danzaroma.org



Foto di Monte Antuni di Luigi Proietti

BENEDIZIONE DEI QUATTRO VENTI

La benedizione dei Quattro Venti è la preghiera indigena che possiamo usare per purificare l'aria e il cielo dall'inquinamento chimico ed emozionale provocato dall'uomo.

Secondo la saggezza indigena quando preghiamo per qualcosa questa continua ad esistere.


Tieni una coppa d'acqua con entrambe le mani davanti al cuore e benedicila con una preghiera, ad esempio:

"Grande Spirito, Grande Madre
benedici quest'acqua perché possa
purificare, guarire e proteggere il cielo,
l'aria che respiriamo e tutta la natura."

Rivolto ad est, e proseguendo poi nelle altre direzioni in senso orario, offri per tre volte un po d'acqua sapendo che andrà a purificare il cielo, l'aria e la natura presenti nelle Quattro Direzioni.

Alla fine bevi un sorso d'acqua e offri il resto alla Madre Terra.

Tieni un braciere o una conchiglia, dove avrai messo a bruciare incenso, salvia o lavanda, con entrambe le mani davanti al cuore:

"Con l'Amore del mio Cuore e la Luce del mio Spirito
io benedico l'aria che respiriamo 
perché possa sempre essere pura, pulita e piena di vita."

Rivolto ad est, e proseguendo poi nelle altre direzioni in senso orario, soffia per tre volte il fumo sapendo che andrà a purificare e benedire l'aria presente nelle Quattro Direzioni.

Spargi del fumo sulla sommità del capo, sulla fronte, sul cuore e fai girare il braciere per tre volte attorno al tuo corpo sempre in senso orario.

Alla fine bacia per tre volte la Terra.

venerdì 13 marzo 2015

COME PREPARARE LE BOTTIGLIETTE PER LA CERIMONIA DELL'ACQUA DEL 22 MARZO:
1) Usare possibilmente solo bottigliette di vetro (di succhi di frutta o di passate dipomodoro o di acqua), perché la plastica inquina. Già questa è una prima importante scelta/intenzione consapevole;
2) Sciacquare le bottigliette e rimuovere le etichette in modo che il vetro sia pulito e trasparente;
3) Riempire le bottigliette di acqua di rubinetto (o acqua filtrata per chi usa le brocche con i filtri);
4) Chiudere le bottigliette con i tappi (alcune marche di succhi di frutta usano tappi richiudibili);
5) Preparare le etichette adesive scrivendo su ciascuna di esse una o più qualità essenziali del cuore (ne trovate un elenco a cui ispirarvi) e attaccare le etichette sulle bottigliette pulite e asciutte; mentre attaccate le etichette trasmettete anche all'acqua la relativa emozione/intenzione. Questo caricherà l'acqua della vibrazione corrispondente alla qualità scelta, come negli esperimenti di Masaru Emoto Emoticon heart
6) Questo procedimento va fatto almeno una settimana prima dell'evento, in modo da dare all'acqua il tempo di caricarsi con la o le qualità scelte.
7) Al temine della meditazione, verseremo l'acqua così caricata/purificata nel Tevere, chiedendo guarigione per l'acqua di tutto il Pianeta Terra.
Potete preparare e portare quante bottiglie volete! Quest'anno le mie le preparerò con l'Acqua Diamante, per rendere l'effetto ancora più potente ed efficace! Emoticon smile
Buon divertimento!
Questo video mostra gli esperimenti del Dr Masaru Emoto a cui si ispira questa cerimonia mondiale:




LOVE WATER 22 marzo 2015


  • dalle ore 17.45 alle ore 19.00
    Prossima settimana
  • Isola Tiberina (lato Ponte Garibaldi)
Il 22 Marzo è la Giornata Mondiale dell'Acqua, celebrata in tutto il mondo con eventi di meditazione e di preghiera!

È con immensa gioia e gratitudine che per il secondo anno consecutivo anche noi del MedMob di Roma celebreremo questa giornata, con un evento di meditazione in sincronicità con migliaia di persone e centinaia di città in tutto il mondo!

L'evento è GRATUITO e aperto a TUTTI. Non è necessario avere precedenti esperienze di meditazione per partecipare.

Vi invitiamo, come lo scorso anno, a preparare le bottigliette d'acqua almeno una settimana prima dell'evento. Troverete le foto dell'anno scorso e maggiori informazioni su questa bacheca.

L'Acqua è vita; noi, il Pianeta su cui viviamo, siamo fatti di acqua ♥

L'appuntamento è alle 17.45 sull'Isola Tiberina sul lato Nord (verso il Ponte Garibaldi, che collega Trastevere a Via Arenula).

La meditazione inizierà alle 18.15, per dare il tempo a tutti di arrivare e sistemarsi confortevolmente. Posizioneremo le bottigliette con l'acqua caricata al centro del nostro cerchio di preghiera e guarigione, in modo da caricarle ulteriormente durante la meditazione.

Staremo in silenzio per 30 minuti, benedicendo e ringraziando l'acqua in cuor nostro, connessi tra di noi e con quel qualcosa di più grande che ci dà vita e ci sostiene sempre con Amore.

Seguiranno circa 15 minuti di humming (OM) e poi verseremo l'acqua contenuta nelle bottigliette nel Tevere, affinché diventi parte del tutto e porti amore e guarigione all'acqua di tutto il Pianeta.

Portate cuscini, stuoini, tappetini, scialli per rendere la vostra esperienza comoda e piacevole.

C'è molto spazio, per cui potete spargere la voce e invitare chiunque vogliate. È un momento molto delicato per noi e per il Pianeta Terra e c'è bisogno di molto amore e guarigione. Piccoli gesti come questo posso fare la differenza ♥

Namaste

Deva Mati


ps la mattina del 22 Marzo ci sarà la Maratona di Roma in zona Centro Storico.. Per questo abbiamo preferito organizzare l'evento alle 18.15!

DARSHAN CON SRI SWAMI VISHWANANDA

Per la prima a volta a Roma!!!
DARSHAN con Sri Swami Vishwananda il 21 MARZO 2015

Luogo: 
Hotel Pineta Palace
Via San Lino Papa, 35 
00167 - Roma
-Coordinate GPS: Latitude: 41.91987 Longitude: 12.42096

Orario: Inizio ore 14,00 / Apertura porte ore 13,00

PER PARTECIPARE è RICHIESTA LA REGISTRAZIONE ON LINE, GRAZIE.
PER FAVORE REGISTRATEVI CON IL SEGUENTE LINK:
events.bhaktimarga.org/rome

Per ulteriori informazioni sul Darshan a Roma 
(alloggi, indicazioni stradali, locandina e altro):
http://www.bhaktimarga.org/events/darshan-rome

Se avete altre domande, per favore contattate:
E-mail: darshanroma2015@gmail.com
Tel: + 39 3388738905 / +39 3332946629

Potete trovare maggiori informazioni su SRI SWAMI VISHWANANDA e la SUA MISSIONE nella pagina ufficiale
www.bhaktimarga.org

Il DARSHAN con Sri Swami Vishwananda:
La parola Darshan deriva dalla radice sanscrita "drsh", che significa "vedere" o "scorgere" un aspetto del Divino. 
Durante il Darshan, che si può descrivere come una benedizione personale data da Swamiji, si riceve e si attiva la luce dentro di noi. 
Ricevere questa benedizione da un Maestro realizzato è uno dei più grandi doni dati all'umanità.
L'Amore che si percepisce durante il Darshan non è qualcosa che è all'esterno. È la vostra stessa Divinità che si rivela a voi. 
La capacità di Swamiji di risvegliare la nostra Luce e il nostro Amore interiore è un'opportunità incommensurabile: rimuove essenzialmente tutti i limiti di ciò che possiamo raggiungere in questa vita umana.

SRI SWAMI VISHWANANDA:
Sri Swami Vishwananda è un Maestro spirituale pienamente realizzato. Egli è l'incarnazione di chi vive il sentiero della devozione alla perfezione. 
Il messaggio di Swamiji è molto semplice: JUST LOVE - SEMPLICEMENTE AMA. La sua vita è dedicata ad aprire il cuore delle persone e risvegliare la loro innata capacità di amare al di là di ogni condizionamento. Un amore così profondo che non può essere compreso dalla mente, ma che è la chiave per realizzare chi siamo veramente. 
---------------------------------------------------------------------------
"MAHA OM HEALING":
PER LA PRIMA VOLTA IN ITALIA!!!
ORE 12,00 - nella sala stessa del Darshan

MAHA OM HEALING ("maha" grande) con tutti gli organizzatori e partecipanti dei vari gruppi OM Healing d'Italia, a cui naturalmente SIETE TUTTI BENVENUTI
dall'Italia, dall'estero....da tutti i paesi!!

INFO: bhaktimargaeventi.italia@gmail.com
+ 39 3388738905 / +39 3332946629 / ++39 3397833755 
www.om-healing.org/it

IMPORTANTE: per esigenze organizzative del Darshan è richiesta la massima puntualità con arrivo in sala alle ore 11,30!! grazie

L'OM HEALING, una tecnica di guarigione di gruppo, praticata dai Rishi migliaia di anni fa, è stata reintrodotta e adattata da Sri Swami Vishwananda per l'età contemporanea. 
Oltre 1.000 gruppi OM Healing in più di 50 paesi in tutto il mondo si incontrano regolarmente per creare potenti circoli di guarigione attraverso il suono primordiale della creazione: OM. 
www.om-healing.org/it
Per la prima a volta a Roma!!!
DARSHAN con Sri Swami Vishwananda il 21 MARZO 2015

Luogo: 
Hotel Pineta Palace
Via San Lino Papa, 35 
00167 - Roma
-Coordinate GPS: Latitude: 41.91987 Longitude: 12.42096

Orario: Inizio ore 14,00 / Apertura porte ore 13,00

PER PARTECIPARE è RICHIESTA LA REGISTRAZIONE ON LINE, GRAZIE.
PER FAVORE REGISTRATEVI CON IL SEGUENTE LINK:
events.bhaktimarga.org/rome

Per ulteriori informazioni sul Darshan a Roma 
(alloggi, indicazioni stradali, locandina e altro):
http://www.bhaktimarga.org/events/darshan-rome

Se avete altre domande, per favore contattate:
E-mail: darshanroma2015@gmail.com
Tel: + 39 3388738905 / +39 3332946629

Potete trovare maggiori informazioni su SRI SWAMI VISHWANANDA e la SUA MISSIONE nella pagina ufficiale
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Il DARSHAN con Sri Swami Vishwananda:
La parola Darshan deriva dalla radice sanscrita "drsh", che significa "vedere" o "scorgere" un aspetto del Divino. 
Durante il Darshan, che si può descrivere come una benedizione personale data da Swamiji, si riceve e si attiva la luce dentro di noi. 
Ricevere questa benedizione da un Maestro realizzato è uno dei più grandi doni dati all'umanità.
L'Amore che si percepisce durante il Darshan non è qualcosa che è all'esterno. È la vostra stessa Divinità che si rivela a voi. 
La capacità di Swamiji di risvegliare la nostra Luce e il nostro Amore interiore è un'opportunità incommensurabile: rimuove essenzialmente tutti i limiti di ciò che possiamo raggiungere in questa vita umana.

SRI SWAMI VISHWANANDA:
Sri Swami Vishwananda è un Maestro spirituale pienamente realizzato. Egli è l'incarnazione di chi vive il sentiero della devozione alla perfezione. 
Il messaggio di Swamiji è molto semplice: JUST LOVE - SEMPLICEMENTE AMA. La sua vita è dedicata ad aprire il cuore delle persone e risvegliare la loro innata capacità di amare al di là di ogni condizionamento. Un amore così profondo che non può essere compreso dalla mente, ma che è la chiave per realizzare chi siamo veramente. 
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"MAHA OM HEALING":
PER LA PRIMA VOLTA IN ITALIA!!!
ORE 12,00 - nella sala stessa del Darshan

MAHA OM HEALING ("maha" grande) con tutti gli organizzatori e partecipanti dei vari gruppi OM Healing d'Italia, a cui naturalmente SIETE TUTTI BENVENUTI
dall'Italia, dall'estero....da tutti i paesi!!

INFO: bhaktimargaeventi.italia@gmail.com
+ 39 3388738905 / +39 3332946629 / ++39 3397833755 
www.om-healing.org/it

IMPORTANTE: per esigenze organizzative del Darshan è richiesta la massima puntualità con arrivo in sala alle ore 11,30!! grazie

L'OM HEALING, una tecnica di guarigione di gruppo, praticata dai Rishi migliaia di anni fa, è stata reintrodotta e adattata da Sri Swami Vishwananda per l'età contemporanea. 
Oltre 1.000 gruppi OM Healing in più di 50 paesi in tutto il mondo si incontrano regolarmente per creare potenti circoli di guarigione attraverso il suono primordiale della creazione: OM. 
www.om-healing.org/it