mercoledì 27 luglio 2011

COME RICONOSCERE UN LUOGO DI POTERE


Ognuno di noi ha capacità differenti di percepire le energie della Terra e di rispondervi, così come
ciascuno ha abilità diverse di sentire l'energia dei cristalli e delle pietre sacre. Non sono il tipo di
persona che può prendere in mano un cristallo e andare in estasi per le vibrazioni che emana, anche se ciò succede ad altri. D'altro canto, posso esaltarmi semplicemente nel cogliere una visione fugace di un torrente o un ruscello, mentre guido. C'è qualcosa riguardo l'apparizione dell'acqua che scorre che fa battere più in fretta il mio cuore. Quando passo in macchina sul ponte di un fiume, spesso mi avvicino pericolosamente al bordo. Mi sembra di essere giunto alla presenza di un grande potere.
Sentirsi intensamente osservati in una radura, vicino a un torrente o a una cascata, o trovarsi soli in un grande deserto è un modo abbastanza sicuro per sapere che siete in un luogo "sottile", dove la presenza degli spiriti è particolarmente forte. Ma ci sono altre maniere di riconoscere i luoghi sacri. Ogni posto ha i suoi spiriti locali e persone diverse entrano in sintonia con loro.
Qui sono descritti alcuni fenomeni documentati sul riconoscimento di aree sacre e luoghi di potere.
- Espansione dell'aura: Alcune persone sperimentano una specie di espansione della propria aura in un luogo sacro. Si sentono espansi; hanno la sensazione di abbracciare ed essere abbracciati da una presenza grande e persistente.
- Tranquillità mentale: Normalmente la nostra frenetica attività mentale rallenta; smettiamo di
inquietarci sopra le cose. L'attività della parte destra del cervello prende il sopravvento e percepiamo colori, forme, rapporti, contrasti e schemi generali.
- Sentimenti di unione: Un altro indizio di trovarsi in un sito sacro è il sentimento estatico di essere
tutt'uno con qualcosa di più grande; [...]
Invariabilmente ciò è sperimentato come un senso di reverenza e gioia, come una sensazione che ogni cosa sia al posto giusto, e incominciamo a pensare che "tutto va bene nel mondo".
- Comunicazione con le altre specie: Non è insolito in un luogo sacro scoprire di poter comunicare con le altre specie: con il vento, con gli alberi, con l'acqua e così via.
- Trasparenza fisica: L'intero paesaggio o un angolo di esso può diventare trasparente, più puro e
permeabile così che incominciamo a vedere il mondo invisibile dei colori e delle forme. [...]
- Trascendenza e immanenza: Nei luoghi di potere si può avere la sensazione paradossale di vivere un'esperienza al tempo trascendente e immanente. Ci sentiamo trasportare in alto e oltre il momento e il luogo presente, proiettati nell'universo più grande. Simultaneamente percepiamo il potere dell'universo condensato ai nostri piedi, nell'aria che respiriamo, nei colori del cielo dentro e sopra la nostra testa. Trascendiamo il tempo e lo spazio, anche se ogni tempo e ogni spazio sembrano contenuti nel luogo dove siamo. Le epifanie del sacro ci inebriano con il mistero e il paradosso della trascendenza e dell'immanenza [...]
- Perdita del senso del sé: I luoghi sacri hanno la capacità di assorbirci mentre ci inebriano. Siamo
attirati al loro interno e desideriamo diventare tutt'uno con essi, dissolverci e scomparire in loro.
Se ciò non avviene, vogliamo portare a casa le sensazioni di rapimento ed estasi che provocano in noi e conservarle per tutta la vita.

 Da “SCIAMANISMO - UNA PRATICA SPIRITUALE PER LA VITA QUOTIDIANA”
di TOM COWAN

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