venerdì 29 luglio 2011

CORSO BASE DI CANDELE

Anni fa tenni per una associazione culturale un corso base per fare le candele. Vorrei condividerlo con voi sperando che vi faccia cosa gradita.
Iniziamo con la prima parte. Le foto sono di mia figlia Barbara.


LE CANDELE

Le candele sono un elemento decorativo molto apprezzato. Sono aumentate anche le persone che hanno il desiderio e il piacere di farsele da sole in casa.
Le candele sono sostanzialmente costituite da uno stoppino e dalla cera che può essere solo paraffina, solo stearina, paraffina e stearina, purissima cera d’api.

PARAFFINA

La paraffina è un miscuglio di idrocarburi e si ottiene dalla distillazione dei petroli greggi. E’ di colore bianco e viene utilizzata in molti modi: dall’industria alimentare a quella farmaceutica, da quella tessile a quella chimica; si usa per impermeabilizzare i tessuti, per conservare i legni; serve per pulire i ferri da stiro, per tappare i buchi fatti dai tarli, aiuta a far scorrere i cassetti.
E’ l’ingrediente base delle candele e si presenta sotto forma di scaglie, cubetti o pillole, può essere bianca o colorata. E’ priva di odore.
E’ più leggera dell’acqua e non si mescola con essa; fonde tra i 45° e gli 80°. Una volta sciolta ha una consistenza liquida, trasparente e leggermente più chiara (quindi verificare che il colore sia quello desiderato facendone cadere una goccia su un foglio di carta da forno e facendola solidificare).
Le candele in cui viene utilizzata solo la paraffina sono più trasparenti e si estraggono con maggiore difficoltà dagli stampi.
La paraffina è inoltre utilizzata come bagno di copertura per dare alla candela un aspetto semilucido.

STEARINA

La stearina è ricavata dal sego (grasso di animale fuso e raffinato). Viene utilizzata anche per fare saponette. Ha un colore bianco opaco. Viene mescolata alla paraffina nella misura del 10% per dare alla candela la giusta durezza e le permetta di bruciare in modo costante senza fare fumo.

LA CERA D’API

La cera d’api è la sostanza utilizzata dalle api per costruire i favi. Viene commercializzata in pani o in fogli; ha un colore giallo scuro. Fonde tra i 60/65°. I fogli permettono di creare candele molto velocemente (si mette lo stoppino al centro e poi vi si avvolge intorno il foglio di cera d’api). Questo tipo di candela ha però due inconvenienti: è molto cara e molto appiccicosa, richiede quindi maggiore attenzione.

LO STOPPINO

Lo stoppino si può comprare già fatto o si può fare da soli.
E’ un filo di cotone (anche quello da uncinetto) di vario diametro imbevuto di cera.
Le dimensioni dello stoppino sono basilari per la buona riuscita di una candela:
-         non deve essere troppo lungo altrimenti la candela fumerà
-         non deve essere troppo corto altrimenti affogherà nella cera sciolta
-         non deve essere troppo spesso rispetto alla candela altrimenti la candela brucerà troppo velocemente.

Oltre a questi elementi basilari per la creazione delle candele, ve ne sono altri ugualmente importanti, a seconda del tipo di candela che si vuole creare.

COLORANTI

Per semplificare si può acquistare cera già colorata e profumata, ma il bravo bricoleur vuole fare tutto da solo.
Si possono acquistare presso i negozi specializzati le pasticche di cera colorata concentrata, che saranno poi diluite nella cera bianca fino ad ottenere il colore desiderato oppure anilina in polvere di diversi colori, prestando però particolare cura a stemperarla bene nella cera.

PROFUMO

Se si vuole far sprigionare un piacevole aroma dalla candela che brucia è sufficiente aggiungere pochissime gocce di essenza profumata alla cera fusa. Esistono in commercio essenze già mescolate a piccola quantità di cera.

IL SIGILLANTE PER GLI STAMPI

Il sigillante è una pasta simile al pongo (si può usare anche questo) e serve per bloccare lo stoppino sul fondo dello stampo ed evitare che la cera liquida fuoriesca.

GLI STAMPI

Nei negozi specializzati si trovano stampi di materiali e forme diverse, ma la cosa più divertente, creativa e anche economica è utilizzare i contenitori che abbiamo in casa:
-         scatole di cartone
-         cartoni del latte o dei succhi di frutta
-         barattoli di metallo
-         formine per i biscotti
-         bicchieri di vetro resistente al calore
-         vasi di coccio, ecc.
E’ importante decidere prima se lo stampo serve solo per dare la forma alla candela o deve diventare parte integrante della stessa.


Per il momento ho difficoltà con le foto, intanto vi do solo il testo.

Mi farebbe piacere di  sapere se la cosa vi interessa. Scrivete!!!



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